Pubblichiamo una lettera di Pier Paolo Liuzzo che solleva un annoso quesito
Egregio Direttore,
Io non credo di essere il Nostradamus del nuovo millennio seppur, con largo anticipo (mi richiamo ad un articolo che ho scritto un anno fa sempre per questo giornale che ho quotidianamente il piacere di leggere e che ha fatto quasi 100.000 visualizzazioni), avevo, fra le righe, predetto quello che sta purtroppo succedendo in questo periodo nelle strade cittadine.
Negli ultimi tempi, a causa dei lavori di manutenzione della rotatoria Liebig, Corso Don Orione si è trasformato in un punto nevralgico della viabilità cittadina, un triste simbolo dell’evidente, ma non vista, criticità del sistema stradale di Tortona. La chiusura della rotonda Liebig ha dirottato su questa via un’imponente mole di traffico pesante non in barba al Codice della Strada ed alle deviazioni provvisorie approvate, quasi richiamando la famosa canzone di Giogliola Cinquetti “E qui comando io! E questa è casa mia!”.
Questo problema non solo rende complicata la vita quotidiana dei residenti (come da Lei, Direttore, più volte segnalato con articoli giornalistici), ma solleva interrogativi più ampi sulla gestione del traffico merci nella nostra area.
Tortona, da diversi anni, rappresenta un importante crocevia logistico in continua espansione, con un incremento rilevante dei volumi di merce trattati. Tuttavia, nonostante il settore logistico sia fiorente, si registrano ancora ritardi significativi, oserei dire la totale assenza, nello sviluppo di infrastrutture alternative che potrebbero mitigare il peso del traffico stradale.
La rete ferroviaria, potenziale alleata nel trasporto delle merci, sembra essere stata dimenticata. L’assenza di investimenti in soluzioni logistiche innovative sottolinea una preoccupante mancanza di visione a lungo termine.
Come ho segnalato un anno fa, con tanto di foto aeree, paradossalmente il terzo valico passa vicino al polo logistico, se non addirittura in mezzo, ma non vi è neanche un binario che lo collega ad esso. Ciononostante, in località Cabannoni, si sta costruendo l’ennesimo capannone logistico che (lo vedremo comunque più avanti in corso d’opera) parrebbe anch’esso non collegato alla rete ferroviaria. Lo so…non è ancora terminata questa nuova rete ferroviaria, ma intanto colleghiamola ad esso! Quando sarà terminata, la si utilizzerà. Questo farebbe dire il buon senso.
Cosa abbiamo fatto passare il terzo valico a Tortona, con notevoli costi pagati con il denaro pubblico? Per far passare i treni merci completamente vuoti come quello che ho visto al mattino in stazione mentre stavo andando a lavorare?
Ritengo che ora sia necessario un incontro ufficiale affinchè venga data una risposta chiara alla domande sul perché, nonostante la possibilità di avere trasporti alternativi, quasi tutto si basa sui camion.
Ringrazio sempre lo spazio concessomi e per la pazienza dedicatami nella lettura.
Cordiali Saluti.
Pier Paolo Liuzzo