C’è il Brachetto d’Acqui, il vino dolce frizzante storico della zona dell’Acquese. C’è anche l’Aqui docg Rosé, lo spumante brut a base di uve brachetto che ha sdoganato il gusto secco. Ci sono anche i vini fermi a denominazione Acqui docg, rosato e rosso, sempre a base di uve brachetto e c’è il Dolcetto d’Acqui doc, il rosso delle campagne della zona.
Dunque anche quest’anno la rassegna Acqui Wine Days, in calendario dal 4 al 10 agosto, ad Acqui Terme, mette in vetrina i vini del suo territorio tra degustazioni e masterclass, talk , abbinamenti gastronomici e collaborazioni con un’importante realtà che di occupa della promozione del patrimonio enologico e gastronomico del territorio, quale la Strada dei Vini e dei Sapori del Granmonferrato, nella persona del suo Presidente Carlo Ricagni.
Suggestivi gli appuntamenti in programma quest’anno e allestiti da Consorzio Tutela dei Vini d’Acqui e Comune di Acqui Terme. Si va da “Sboccia l’amore con Brachetto d’Acqui”, Piazza Italia diventa Piazza Brachetto con degustazioni libere, cocktail dedicati alla città della Bollente e una golosa rassegna di street food; a “Fresco come una Rosa/é”, Piazza Levi si trasforma in Piazza Acqui Rosé con le bollicine di Acqui Docg Rosé che accoglieranno gli ospiti; a “Un Dolcetto d’Acqui tira l’altro” con il Cortile del Comune che diventa il Cortile del Dolcetto anche qui con degustazioni libere, cocktail ufficiali dedicati ad Acqui, rassegna di street food e musica.
E non mancherà neppure un appuntamento nel segno dei vini “fratelli” del Brachetto d’Acqui, cioè l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti (grazie alla collaborazione con il Consorzio dell’Asti): Piazza della Bollente, per l’occasione intitolata “It’s Golden Hour Time”, diventerà Piazza Asti Spumante e Moscato d’Asti, ci sarà l’Ape Glam consortile, che proporrà degustazioni di Asti Spumante e Moscato d’Asti con street food e musica.
Per il programma completo della kermesse c’è il sito web dedicato: https://acquiwinedays.it/.
Dicono Il Sindaco, Dott. Danilo Rapetti Sardo Martini, e l’Assessore al Marketing Territoriale ed Agricoltura di Acqui Terme, Rossana Benazzo: «Forti dell’esperienza degli anni passati, che ha visto la crescita dell’apprezzata manifestazione Acqui Wine Days, oggi rinnoviamo l’invito a partecipare ad un evento dinamico che ha saputo rinnovarsi espandendo gli orizzonti benché restando fedele alla sua idea originaria: la promozione del territorio e della sua cultura enologica. L’idea è costruire una manifestazione di alto livello, capace di creare un’esperienza unica dove le eccellenze territoriali diventino vettore di attrazione. Questo evento sarà una grande opportunità per la città, che vedrà in esso un modello di sviluppo territoriale e una vetrina di promozione dei pregiati prodotti locali. Quest’edizione – prosegue l’Assessore – saprà stupirvi con profumi, colori, musica, storia arte e cultura, che faranno di Acqui Terme la patria dei nostri pregiati vini: il Brachetto d’Acqui, il Moscato d’Asti, l’Acqui Rosé ed il Dolcetto d’Acqui».
Dice Paolo Ricagno, produttore vitivinicolo e presidente del Consorzio Tutela Vini d’Acqui: «Ancora una volta la città di Acqui Terme si conferma capitale dei vini del territorio. È la dimostrazione del fatto che paesaggio, vigne, ambiente, vino e turismo sono tessere di uno stesso grande mosaico, quello di un’area piemontese unica al mondo con eccellenze vinicole e naturali di prima grandezza e ineguagliabili. Gli Acqui Wine Days sono il modo migliore per narrare le nostre terre, la loro grande bellezza e i loro buoni frutti, vini in testa. È un concetto che dovremmo tenere a mente ed esserne i primi promotori in ogni ambito».
Con Consorzio Vini d’Acqui e Comune di Acqui, hanno supportato l’iniziativa anche Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Alexala, Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti, Enoteca Regionale Acqui Terme e vino, Produttori Passito di Strevi, Gran Monferrato, ed Eccellenza Piemonte il nuovo brand regionale che individua le produzioni di eccellenza piemontesi.