E’ vero che l’ospedale di Tortona rischia di essere ancora ridimensionato? Tutto l’opposto e la notizia è stata divulgata dal Sindaco Federico Chiodi e dall’assessore alla Sanità Giordana Tramarin che rispondendo ad un’interpellanza della minoranza, hanno colto l’occasione per illustrare quello che sarà il futuro del nosocomio cittadino.

“La tendenza di un un progressivo impoverimento dell’ospedale di Tortona iniziata con la soppressione del DEA nel 2014 – ha detto il Sindaco Chiodi – ritengo si sia interrotta alcuni anni fa e che, anzi, dopo il periodo pandemico nel quale il nostro ospedale ha avuto un ruolo importante per tutta la regione Piemonte, questa tendenza sia stata decisamente invertita con una serie di importanti investimenti sulla struttura sia pubblici che privati (mi piace ricordare il grande contributo dei tortonesi che hanno sostenuto il Comitato per l’ospedale costituito proprio durante la prima ondata del Covid). Investimenti che sono culminati nel contratto di gestione del privato sotto controllo pubblico del reparto di riabilitazione funzionale, della piattaforma ambulatoriale e proprio del P.S., per 49 milioni di euro. Poi gli investimenti sulle infrastrutture sia presso l’ospedale che sul distretto, sulle dotazioni informatiche e sulla tecnologia medica per circa 15 milioni. Questo per ribadire, laddove ce ne fosse bisogno, che il depauperamento del nostro ospedale che si è da tempo interrotto e che anzi la Giunta regionale scorsa e l’attuale che ne è la continuazione, hanno riconosciuto il ruolo centrale dell’ospedale di Tortona, comprendendo che la sua posizione “di frontiera” lo rende strategico per la sanità provinciale e regionale e non marginale. Questo al netto delle straordinarie professionalità che ci lavorano e delle eccellenze presenti riconosciute a livello nazionale e non solo.”

“C’è la volontà di proseguire il dialogo con la Regione e l’ASL per il miglioramento dei servizi sanitari, ospedalieri e non – ha aggiunto il Sindaco – Un proposito che non abbiamo ribadito soltanto in campagna elettorale ma anche nella stesura delle linee di mandato ed è  presente nei vari DUP, compreso quello aggiornato nei giorni scorsi. E ancora prima è un impegno che durante la precedente Amministrazione è stato confermato nei fatti, come riassumevo all’inizio di questo intervento. La stessa volontà è stata confermata, sempre nei fatti, dall’Amministrazione regionale guidata da Alberto Cirio, sia nei cinque anni precedenti quando era assessore alla sanità Luigi Icardi, sia dall’amministrazione attuale con assessore Federico Riboldi. Proprio l’Assessore Riboldi ha più volte ribadito, anche a mezzo stampa e anche nelle interviste rilasciate agli organi di informazione locale, il ruolo e l’importanza dell’ospedale di Tortona.”

“La gestione del Pronto Soccorso – ha detto l’assessore alla sanità Giordana Tramarin – è stata migliorata con l’istituzione di un nuovo referente clinico per il PS che si interfaccia con Asl Al per implementare ulteriormente le prestazioni. Ci saranno poi 20 milioni di euro, di risorse investite sul nostro ospedale e precisamente: analisi strutturale con verifica di vulnerabilità e successivi interventi di adeguamento sismico per 2 milioni 450.749 euro quest’anno, 5 milioni nel 2026 e 3,5 milioni nel 2027; realizzazione della casa di comunità con 488.967 euro quest’anno, 650 mila il prossimo e 200 mila nel 2027; rifacimento della copertura per 300 mila euro previsti nel 2028; adeguamento gas medicali e compartimentazione Tac per una spesa di 378.019 euro quest’anno; lavori edili per nuovo tomografo a risonanza magnetica per 500 mila euro nel 2025; interventi strutturali per collocazione nuovo sistema robotizzato per chirurgia endoscopica per 150 mila euro nel 2025; rifacimento bagni camere di degenza reparto medicina, pavimenti in linoleum e impianti elettrici per 250.000 nel 2025. Tra gli interventi da finanziare nel corso dell’anno: lavori di sicurezza antincendio per 670 mila euro; interventi al reparto week surgery con rifacimento bagni camere di degenza, pavimenti e rivestimenti, impianti elettrici per 250 mila euro; rifacimento facciata sud per 150 mila tinteggiatura reparti degenza e aree comuni 120 mila euro nel 2025, 60 mila nel 2026.”
“Sempre per il 2026 – conclude Giordana Tramarin – sono da finanziare: gruppi di continuità per le sale operatorie, adeguamento impianti elettrici per 800.000 euro; ristrutturazione viabilità interna tratto dal nuovo ingresso ad aula magna nel piano seminterrato per 300 mila; realizzazione gestione emergenze ed adeguamento impianti di climatizzazione ed elettrici per 1 milione; manutenzione facciata esterna prospiciente al cortile interno manica ambulatori 150 mila euro; lavori edili per collocazione del nuovo sistema robotizzato per la chirurgia ortopedica 150 mila; rinnovamento impianti osmosi reparti dialisi 500 mila euro. Da finanziare nel 2027: adeguamenti area esterna per realizzazione area ecologica per smaltimento rifiuti differenziati 500 mila euro; adeguamento impianti di climatizzazione 900 mila euro.”