Com’è possibile far conoscere e far apprezzare sempre di più Tortona e la struttura che più di ogni altra, rappresenta senza ombra di dubbio il fiore all’occhiello della città, ossia il Museo del Divisionismo che nel suo piccolo non ha nulla da invidiare ai più rinomati musei italiani?
Una risposta importante è arrivata oggi, giovedì 5 giugno, quando a Tortona sono arrivati due pullman carichi di giornalisti in rappresentanza di altrettante testate (non solo del settore artistico era presente anche un giornale finanziario) invitati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona per quella che è stata una giornata culturale di alto livello con la presentazione ufficiale del quadro “La signora Maffi, una maestra di scena” capolavoro di Umberto Boccioni.
Si è trattato di un evento di alto livello culturale che ha visto protagonista Giovanna Ginex, storica dell’arte ed esperta di pittura, scultura, fotografia e arti decorative del Diciannovesimo e Ventesimo secolo che insieme al Direttore della Fondazione, Andrea Crozza, ha curato questo nuovo allestimento del Museo del Divisionismo ed ha presentato ai numerosi giornalisti presenti, questo quadro che insieme al “Cammino dei lavoratori”( ultima “prova” di Pellizza da Volpedo prima del “Quarto Stato”) va ad arricchire il grande patrimonio del Museo che si compone di ben 145 opere tutte di pregio. La Fondazione era presente con lo staff al completo fra cui il presidente Pier Luigi Rognoni.
La Fondazione ha acquistato il quadro di Boccioni dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano, l’unico che si occupa esclusivamente di ricerche sanitarie e la Fondazione ha voluto anche finanziare una borsa di studio per tre anni per un ricercatore presso l’istituto, confermando la sua propensione ad operare in più ambiti a favore della collettività.
L’accoglienza dei giornalisti a Tortona è stata sontuosa e si è conclusa con un pranzo coi prodotti locali (Salame del Giarolo, Formaggio Montebore, Derthona Timorasso e tanto altro) presso la libreria Namasté gestita da Francesca Pasino, che ha ricevuto i complimenti da diversi cronisti.
Tanti colleghi sono rimasti stupiti nel visitare il Museo del Divisionismo per la grande qualità di opere presenti. Quasi nessuno immaginava che una piccola città come Tortona potesse contenere al suo interno una struttura di così alto livello. Soddisfatti di ciò che hanno visto e del trattamento ricevuto sono rientrati nelle loro redazioni a Torino e Milano con un piacevole ricordo portando con sé una delle prelibatezze di Tortona: i baci dorati. Ora tutti scriveranno della nostra città elogiandola e ogni volta che metteranno in bocca un bacio dorato inevitabilmente tornerà il pensiero al Museo del Divisionismo, struttura in grado di catalizzare le attenzioni e di richiamare turisti da ogni dove.
La valorizzazione di Tortona continua e il Museo del Divisionismo – Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona è una struttura unica che può fare da traino a un sempre più crescente movimento turistico.





