Tortona – La voce che si era diffusa inizialmente parlava di una violenta aggressione in corso Romita poco dopo le 15, a breve distanza dalla stazione ferroviaria di Tortona e sembrava si trattasse un altro episodio che coinvolgeva giovani o ragazzine ma per fortuna non è stato così e pur trattandosi di una rapina è più facile ricondurla alla fine di una lite, perché i due protagonisti, secondo quanto abbiamo potuto appurare, sono due marocchini.
L’episodio si è concluso con la sottrazione dello smartphone e del portafogli, alla vittima, un marocchino di 37 anni con l’aggressore che si è dato ad una fuga precipitosa. La vittima chiede aiuto e il 112 attiva le pattuglie sul territorio. Arriva sul posto una Gazzella, soccorre il 37enne , raccoglie rapidamente la sua testimonianza e una descrizione del rapinatore. Partono le ricerche. Pattuglie e auto civetta: è “caccia all’uomo”.
Nel frattempo, si esaminano i filmati delle telecamere di videosorveglianza. Il rapinatore adesso ha un volto. Si intensificano le ricerche, finché i Carabinieri dell’Aliquota Operativa intercettano il fuggitivo in zona bocciodromo comunale. L’uomo viene colto di sorpresa dai Carabinieri in borghese, tenta un’inutile reazione per sottrarsi all’arresto e darsi alla fuga. Invano. Arrivano le altre pattuglie: la fuga è finita, scattano le manette.
È un pregiudicato 28enne senza fissa dimora. In tasca ha ancora la refurtiva, uno stiletto di una decina di centimetri e una piccola quantità di droga.
Arrestato, viene portato in camera di sicurezza, in attesa di giudizio.
Il rapinato, nel frattempo, è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale, medicato e dimesso con una settimana di prognosi. È malconcio ma sta bene. I Carabinieri gli restituiscono il maltolto. Il peggio è passato: una brutta esperienza, per fortuna e grazie al tempestivo e risolutivo intervento dei Carabinieri, finita bene.
Rimane da stabilire se i due si conoscessero o meno e se la rapina sia stata l’epilogo di trascorsi episodi o altro, ma questo, non aggiunge ulteriore pericolosità alla zona della stazione che per altro era distante alcune decine di metri dal fatto, ed inoltre, compatibilmente con l’organico e con gli altri servizi è costantemente controllata dai carabinieri della compagnia di Tortona.