La _Gazzella_ arriva su una violenta lite in una zona popolare all’ingresso del sobborgo di Spinetta marengo. I *Carabinieri* identificano quattro persone in escandescenza, due delle quali parzialmente svestite, con abiti laceri e numerose *ferite* sul corpo. Un uomo ha grossi *tagli* su un polpaccio, sulla schiena e al mento. Un altro, invece, su una spalla, su un avambraccio e dietro un orecchio. Tracce di *sangue* sono presenti ovunque, su cose e persone.
Viene richiesto l’intervento del personale sanitario del 118 che, riscontrata la *gravità delle ferite*, decide il trasporto d’urgenza al Pronto Soccorso di Alessandria.
L’aggressore si è allontanato prima dell’arrivo dei *Carabinieri*, ma sul posto è rimasta parte dell’arma utilizzata: la lama di un *coltello* da cucina spezzata e ancora sporca di sangue.
Le prime testimonianze permettono di riscostruire l’evento. Tutto nasce da una festa, a cui sono invitati la fidanzata di uno dei feriti e il cognato, l’altro ferito, a casa di una conoscente, dove sono presenti anche altre persone. Tra queste, l’aggressore, palesemente *ubriaco*, che le rivolge prima avances e poi insulti. Il fidanzato prende le sue difese, ma la reazione del molestatore è violenta. Per evitare il degenerare della situazione, la ragazza chiede al fidanzato e al fratello di andare via ma l’aggressore impugna *due coltelli da cucina*, esce dalla finestra, li aggira dal retro dello stabile e assale alle spalle prima il fidanzato della donna e poi il fratello, colpendoli con *numerosi fendenti al corpo*. Quindi si dà alla *fuga*.
Le ricerche dei *Carabinieri* permettono di rintracciare rapidamente l’aggressore, poco distante dal luogo dei fatti, nei pressi di un altro condominio, dove sta cercando di arrampicarsi alla ringhiera del primo piano. Impugna ancora uno dei coltelli utilizzati per accoltellare i due fratelli. Non senza pericoli, i *Carabinieri* lo immobilizzano, lo disarmano e lo *arrestano* in flagranza di reato per *tentato omicidio*.
È un *38enne*, pluripregiudicato per reati contro la persona.
Mentre i due feriti vengono medicati in ospedale e dimessi con prognosi di 15 e 20 giorni, l’arrestato viene portato in *carcere*, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dopo l’udienza di convalida, il giudice lo sottopone agli *arresti domiciliari* con *braccialetto elettronico*.