Bravi i Carabinieri di Tortona che li hanno presi, ma per i colpevoli la pena è stata davvero lieve. Questo il succo dell’amara vicenda che ancora una volta vede i delinquenti beneficiare di pene davvero lievi, ma questa, purtroppo è la legge italiana che rispetto ad altri Paesi è molto più mite ed è forse anche per questo motivo che molti delinquenti vedono nell’Italia una specie di eden grazie al quale, se individuati e presi, in moti casi rischiano meno che in altri Stati.
Tempestività e spirito di osservazione, però, sono requisiti fondamentali nel servizio di pronto intervento che è comunque importante se si vogliono prevenire i reati, perché altrimenti sarebbe il far west.
È stato così per la Gazzella dei Carabinieri della locale Aliquota Radiomobile che, nel corso del servizio di pattuglia, nel transitare all’altezza di una concessionaria di autovetture, ha notato qualcosa di insolito nella recinzione perimetrale. I Carabinieri hanno approfondito i sospetti e hanno constatato danni alla recinzione e trovato nel piazzale interno due autovetture con evidenti ammaccature alla carrozzeria: una “spaccata”.
Proprio in quel momento, un’auto è sfrecciata alle loro spalle. Sulla fiancata, l’adesivo della concessionaria. I Carabinieri sono risaliti a bordo della Gazzella e si sono lanciati all’inseguimento e, nonostante il vantaggio, hanno intercettato e bloccato i due ladri fuggitivi.
L’analisi dei sistemi di video sorveglianza ha quindi permesso di ricostruire il colpo: i due, dopo avere forzato l’accesso alla concessionaria e tentato invano di asportare le due autovetture, le hanno abbandonate danneggiate e hanno ripiegato su quella a bordo della quale sono stati fermati dai Carabinieri.
I due arrestati, di 20 e 24 anni, sono stati giudicati per direttissima per furto aggravato e sottoposti all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e al divieto di ritorno in provincia.