
Tre ore di storie che hanno raccontato come tanti chef e personaggi di fama nazionale conosciuti al grande pubblico, hanno raggiunto notorietà ed obiettivi. Alcune di queste storie sono in grande sintonia con quello che si sta facendo per valorizzare Tortona e i suoi prodotti. Storie che hanno visto i loro protagonisti partire da zero e raggiungere l’apice attraverso diversi percorsi, così come sta facendo e ha fatto la città proprio oggi pomeriggio al Teatro Civico, dove, grazie agli sponsor mimetizzati tra le pieghe dell’evento e ai contributi di enti importanti, è stato possibile far conoscere la città di Tortona, i suoi prodotti, i suoi ristoranti e in piccola parte le attrattive che possiede, a personaggi di alto livello che sono venuti qui a ritirare sì un premio, ma soprattutto a valorizzare la città perché è anche attraverso percorsi come questo che Tortona e i suoi prodotti salgono di livello e vengono sempre più conosciuti in certi ambienti.
A Tortona si fa e si lavora, ma soprattutto ci sono tutti gli attributi necessari per non essere per nulla inferiori alle Langhe ad esempio, anzi, qui prodotti, ricette, storia, personaggi e attrattive forse sono più numerose, ma è sempre mancata quella coesione necessaria per far salire la città al livello che le compete. Coesione che l’Assessore Fabio Morreale sta cercando di mettere insieme, ricucendo gli strappi, richiamando persone che sembrano in procinto di criticare o remare contro e facendo in modo che il campanilismo che ha sempre frenato lo sviluppo turistico di Tortona, possa essere messo dietro l’angolo. Lavoro difficile che però sembra aver imboccato la strada giusta come ha dimostrato la serata di oggi, la consegna dei “Derthona Adwards” dove hanno lavorato insieme diversi soggetti tutti protesi verso un unico obiettivo che è la valorizzazione di Tortona, dei suoi prodotti, del suo territorio e delle sue attività.

Morreale ci è riuscito in questa impeccabile manifestazione che ha fatto conoscere al città a personaggi come Iginio Massari, il pasticcere più famoso che intervistato da chi scrive ha ammesso di non essere mai venuto prima a Tortona (e questo non va bene perché la città deve essere conosciuta ai massimi livelli) ma anche anche ammesso, a precisa domanda, che i baci di dama (nati a Tortona e specialità dolciaria più rinomata) “sono validi ma devono essere fatti bene” e detto da uno che non le manda a dire è sicuramente un bel complimento.
Come lui tanti personaggi famosi hanno conosciuto Tortona per la prima volta e se ne andranno a casa con i nostri prodotti e d’ora in poi quando qualcuno parlerà loro di Tortona, o di altri prodotti tipici della nostra zona, non faranno più espressioni stupite ma sapranno di cosa si parla parlando. Peccato aver consegnato solo a Benedetta Rossi un libro che parla dei nostri prodotti (ne daremo notizia domani) e non a tutti, ma si può sempre migliorare.
La serata dei Derthona Awards è stata impeccabile e i soldi per realizzarla (non pubblici) sono stati ben spesi e si spera di poter organizzare altre manifestazioni come questa, magari migliorando dove possibile e cercando di coinvolgere sempre più soggetti, perché questa è indubbiamente la strada da seguire. Tutti devono rendersi conto che solo superando il campanilismo e le antipatie è possibile portare sempre più in alto Tortona.
Il Comune – come dimostrato oggi – può essere il perno centrale che coagula i vari soggetti facendo da paciere in caso di necessità Soggetti che insieme non collaborerebbero mai, ma devono farlo se si vuole trasformare Tortona e il Tortonese in un polo turistico come le Langhe. La speranza è che Fabio (Morreale) ce la faccia.
In un altro articolo pubblichiamo tutti nomi e le immagini dei premiati: questo, invece è un articolo di commento sul successo di un evento che – come detto sopra – apre una strada nuova perché diversi soggetti che fino ad oggi erano in competizione fra loro, si sono uniti per raggiungere un obiettivo comune. L’augurio è che non sia stata una meteora ma l’inizio di un nuovo percorso al quale in futuro possano unirsi anche altri soggetti che lavorano in città nello stesso settore e che non erano presenti oggi, perché questa è la strada giusta da seguire, cioé rinunciare ad una fetta di piccola notorietà locale per un obbiettivo più grande.
Angelo Bottiroli

