La sicurezza innanzi tutto e quando su una sopraelevata dove da decenni passano 15 mila mezzi al giorno è normale che questa necessiti di interventi. Ci riferiamo ovviamente al tratti strada che dalla rotonda dell’ex Liebig porta a sud di Tortona e che a breve sarà chiusa nel tratto verso San Bernardino per 4 mesi e mezzo ma sarà necessario.
Questo si è spiegato ieri sera in consiglio comunale a Tortona. L’assessore ai lavori Pubblici Luigino Bonetti e il sindaco Federico Chiodi hanno spiegato minuziosamente tutti i dettagli dell’intervento che oggi sono satti spiegato anche agli autotrasportatori in un incontro voluto dal rpefetto.
Chi vuole informarsi meglio può leggere i testi sotto.
L’INTERVNTO DELL’ASSESSORE LUIGINO BONETTI
- l’intervento fa parte di una messa in sicurezza dell’infrastruttura sopraelevata che ha già subito negli ultimi 15 anni alcuni interventi in lotti della stessa natura. Trattasi quindi di un ulteriore lotto necessario. L’infrastruttura costituisce la più importante via di comunicazione e di collegamento in direzione nord/sud che passa nel concentrico cittadino e la seconda più trafficata del territorio comunale. Costruita nei primi anni ’50 del ‘900 si interseca nella cosiddetta “rotonda Liebig” con la storica direttrice che da Corso Cavour prosegue per Alessandria (ex SS10, la più trafficata). La “rotonda Liebig” rappresenta così un nodo strategico veicolare di importanza sovracomunale ed il rialzo è dovuto al superamento di due linee ferroviarie di altrettanta rilevanza nazionale come la Milano-Genova e la Torino-Piacenza.
- quindi per perseguire l’obiettivo di messa in sicurezza dell’infrastruttura di cui stiamo parlando, il Comune di Tortona ha fatto richiesta alla REGIONE PIEMONTE di un finanziamento ai sensi della L.145/18 annualità2023 e della D.G.R. n° 23-5184 del 14-06-2022 presentando uno specifico progetto che prevede in sintesi: il risanamento di impalcati e pile, l’inserimento di giunti strutturali di dilatazione, il rinforzo di travi longitudinali e l’esecuzione di interventi puntuali di risanamento, la realizzazione di un nuovo sistema di allontanamento delle acque meteoriche;
- con determinazione regionale 2660/A1802B/2023 del 24/10/2023 il Comune è risultato beneficiario di un contributo regionale di € 692.913,96 (su richiesta € 742.500,00) rif.to Codice AL_L145-18_2024_6 – Interventi di messa in sicurezza cavalcavia ex s.s. 35 dei Giovi lotto di completamento;
- L’intervento è stato inserito nel programma Triennale OOPP 2024/2026, annualità 2024 per un importo complessivo di € 825.000,00 quindi con un cofinanziamento comunale dato dalla differenza dei suddetti importi.
- L’opera va rendicontata entro il prossimo 31 dicembre, salvo richiesta proroghe.
Va evidenziato che numerosi sono i comuni e le società, che hanno in capo la gestione delle infrastrutture stradali, che stanno avviando numerose verifiche e lavori sulle proprie vie di collegamento individuando percorsi e soluzioni alternative al fine di creare meno disagi possibili, ma tenendo come primo obiettivo la sicurezza delle proprie tratte di competenza (vedasi il comune di Bressana Bottarone per i lavori di rifacimento degli impalcati ferroviari e strdali sul ponte del Fiume Po, comune di Voghera, Comune di Valenza, ecc.)
si specifica quanto segue, in risposta ai quesiti:
1) Se e quando è previsto l’inizio dei lavori di messa in sicurezza del cavalcavia sulla SS 35 nel tratto tra lo svincolo della strada per Alessandria (rotonda ex-Liebig) e la strada per Genova.
I lavori sono iniziati lo scorso 12 maggio in orario notturno per tutta la settimana e l’attività è consistita nella realizzazione di opere provvisionali, necessarie per il proseguimento dei lavori previsti in progetto. Tali lavori non hanno comportato alcun disagio al traffico veicolare ma hanno dovuto seguire la calendarizzazione della interruzione di traffico ferroviario indicato dagli uffici competenti di RFI, dopo numerosi incontri di natura tecnica e gestionale per definire la finestra utile ed organizzare l’accesso alla sede ferroviaria sottostante il viadotto in sicurezza dell’importante e nodale linea MI-GE.
L’inizio dei lavori, intesa quale interruzione del traffico veicolare, ha richiesto agli uffici un ulteriore sforzo di valutazione come da indicazione dell’Amministrazione Comunale, in quanto si è voluto approfondire ulteriormente il tema della viabilità alternativa, già eseguita in sede di progetto, soprattutto per i mezzi pesanti, consci dell’importanza della infrastruttura coinvolta la cui transabilità, risultava impedita per 6 mesi.
Oltre al tema dell’approfondimento della viabilità alternativa possibile, a fine gennaio 2025 (nota prot. 2486 del 22/01-2025) la società Milano Serravalle Milano Tangenziale spa comunicava di aver pianificato un intervento di manutenzione del cavalcavia n. 59 al km 63+675 della A7, ubicato in territorio comunale di Tortona ed interessato dai rami di svincolo per il casello autostradale rispettivamente in uscita dalla carreggiata nord (direzione Milano) ed in ingresso per la medesima direttrice. L’intervento, finalizzato all’adeguamento strutturale del manufatto, richiederà la chiusura al traffico dell’opera a partire dal giorno 21/07/2025 fino al 09/09/2025, con installazione di percorsi alternativi su viabilità locale.
E’ stato quindi doveroso tenere conto anche di tale elemento, non conosciuto in sede di progetto, per arrecare minor disagio possibile al traffico, e far sovrapporre temporalmente gli interventi, essendo di fatto impedita la direzione nord se utilizzato il casello di Tortona.
L’inizio dei lavori con chiusura del traffico avrà luogo approssimativamente nella seconda metà di giugno, e si ritiene di poter immaginare una chiusura non di 6 mesi ma di 4 mesi e mezzo, per una fasizzazione diversa delle lavorazioni. Ovviamente tale durata è al netto degli imprevisti e delle condizioni meteo.
2) Se l’amministrazione ha individuato percorsi alternativi su cui far confluire il traffico veicolare durante i lavori ed eventualmente quali sono.
Le valutazioni tecniche condotte non hanno potuto prescindere da diversi considerazioni oggettive:
- l’entrata in vigore del DM 01/07/2022 n. 204, con esso sono state adottate le “LINEE GUIDA PER LA CLASSIFICAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO, LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA ED IL MONITORAGGIO DEI PONTI ESISTENTI”- emesse dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili a seguito del crollo del ponte Morandi di Genova;
- l’analisi delle infrastrutture coinvolte per i possibili transiti alternativi in centro urbano;
- la quantità e tipologia di traffico che percorre l’arteria oggetto di intervento
- la tipologia dei lavori che non consente una cantierizzazione degli stessi permettendo l’utilizzo di un solo senso di marcia o alternato;
Il transito dei veicoli leggeri non subisce particolari disagi in quanto con l’abitudine dei giorni successivi all’apertura del cantiere, la cittadinanza troverà le alternative più adatte benchè sarà apposta opportuna cartellonistica con indicazione delle vie preferenziali. Pertanto è verosimile ipotizzare un aumento del traffico in Corso Don Orione che costituirà l’alternativa più semplice, ma sicuramente saranno utilizzati anche strade alternative a seconda della destinazione di ogni automobilista come ad es. Via Trento, Via Campanella/Viale Kennedy e Via Guala/Strada Viola fino ad arrivare, per alcuni, a fare il “giro del castello” (salita Santa Barbara, Via Principe Tommaso, Strada Levante Castello, Via Montello, Viale F. e S. Coppi e Strada Formaci) per evitare il traffico cittadino e gli inevitabili incolonnamenti.
Per il transito dei mezzi pesanti, il settore lavori pubblici a seguito di sopraluoghi di concerto con il Comando di Polizia municipale, test in situ per la prova di svolta dei mezzi pesanti, verifiche documentali ed in loco sullo stato di conservazione dei ponti lungo l’asta del Torrente Ossona, ha ipotizzato in accordo con la PM il seguente percorso alternativo:
– Direzione SUD-NORD prevista a senso unico per i mezzi pesanti = viale Kennedy, via Alfieri, corso Don Orione, Via Marsala, corso Garibaldi, corso Cavour per finire alla rotonda ex-Liebig;
– in entrata direzione NORD-SUD utilizzo della normale viabilità extraurbana (strade provinciali, statali e autostrade), che, viste le limitazioni di peso presenti nel territorio di Pozzolo Formigaro (75 q.li) e di altezza (H. 3,90) nel sottopasso ferroviario sulla SP 151 a Villalvernia, risulterebbe essere costituita dalla Autostrada A7 fino a raggiungere il casello di Serravalle per poi percorrere la SS 35 fino a Tortona..
Per il passaggio in città, in particolare su Viale Kennedy è stata verificata la possibilità di installare un ponte provvisorio a struttura metallica con unica corsia di marcia, posizionato in sovrapposizione all’attuale ponte sul torrente Ossona. Tale struttura garantisce il sostegno dei mezzi pesanti senza gravare sul ponte sottostante, tenendo conto che tale installazione comporta tempi di fornitura, opere di preparazione e procedure amministrative aggiuntive, che prevedono la realizzazione non prima del mese di settembre.
Valutato quanto sopra descritto sia in termini economici, che di tempistiche, di fatto l’unica soluzione percorribile è quella di non permettere il traffico veicolare pesante in centro urbano.
3) Se è stata effettuata una stima sul numero di veicoli (autovetture e mezzi pesanti) che giornalmente percorrono il tratto interessato dai lavori medesimi.
Dal 15 marzo al 8 aprile 2025 è stato eseguito un rilevamento del traffico posizionando una apparecchiatura omologata all’altezza del semaforo pedonale di Via Trento dal quale è stato confermato il dato già noto (vedasi Piano di Risanamento Acustico approvato a marzo 2024) ovvero che la Strada Statale per Genova nel tratto interessato dall’intervento transitano circa 4 milioni di veicoli in un anno. Nel periodo di rilevamento i dati raccolti dicono che quotidianamente transitano:
- Su entrambe le direzioni di marcia circa 15000 veicoli/giorno distinti in circa 14000 veicoli leggeri e 1000 mezzi pesanti;
- che non c’è una netta prevalenza di una direzione rispetto all’altra;
- che il transito dei mezzi leggeri in media di circa 11500 veicoli/giorno si riduce di circa il 30% alla domenica mentre il transito dei mezzi pesanti, che si riduce notevolmente nel fine settimana (quasi nullo la domenica), presenta una media giornaliera dal lunedì al venerdì di circa 1100 veicoli/giorno (con una leggera prevalenza della direzione Milano 620 rispetto alla direzione Genova 480 circa).
Il flusso veicolare complessivo (leggero + pesante) sul manufatto interessato dai lavori è quindi stimato a circa 4 milioni di veicoli/anno) ovvero circa 8 veicoli/minuto = 1 veicolo ogni 8 secondi.
QUELLO DEL SINDACO FEDERICO CHIODI
Avete ascoltato la spiegazione tecnica da parte dell’Assessore Bonetti, permettetemi di aggiungere qualche considerazione più politica su questa vicenda.
La prima, doverosa è quella di ribadire ancora una volta che questo intervento è di fondamentale importanza per tutti i cittadini e va a beneficio della sicurezza di tutti coloro che viaggiano sulle nostre strade, compresi gli autotrasportatori.
La seconda considerazione riguarda il dovere e la responsabilità dell’Amministrazione Comunale che è quella di cercare soluzioni ai problemi che comportino il minor danno per tutti, anche per quelle aziende che rappresentano una parte importante del tessuto economico cittadino, garantendo fra l’altro, numerosi posti di lavoro. Per questo motivo abbiamo esplorato ogni possibilità che permettesse di rispondere alle problematiche che gli operatori del settore ci hanno fin da subito presentato. Non è stata una decisione “a cuor leggero” quella di escludere una viabilità alternativa interna, ma una decisione ponderata, soppesando ogni ipotesi e ogni problematica, comprese quelle legate alla salute e all’ambiente.
Non è stato possibile individuare una soluzione che accontentasse tutti ma abbiamo ottenuto una riduzione dei tempi della chiusura, per le quali ringrazio per la disponibilità la ditta appaltatrice, riducendo almeno nei tempi il possibile danno economico e il disagio al traffico veicolare.
Ho letto dichiarazioni piuttosto affrettate nelle ultime settimane, secondo le quali le aziende di autotrasporto potevano essere lasciate al loro destino: la priorità è che non passino in città. E’ una posizione legittima ma per noi la priorità rimane sempre quella di salvaguardare da una parte la salute dei cittadini, dall’altra il lavoro e l’economia della nostra città. Per questo motivo abbiamo impiegato tutto il tempo necessario per valutare tutte le possibili opzioni, senza pregiudizi.
Detto ciò crediamo anche che l’intervento di messa in sicurezza rappresenti un importante investimento su una delle infrastrutture principali cittadine che non può essere ulteriormente procrastinato per la sicurezza di tutti.
Vi informo, infine, che nella giornata di domani (mercoledì 28 maggio) incontreremo nuovamente le associazioni del settore autotrasporto, insieme alle sigle sindacali del comparto, in un incontro da loro richiesto e convocato dal Prefetto di Alessandria.