Giovedì 2 maggio 2024, gli studenti delle classi 3AR e 3BE dell’I.I.S. Marconi di Tortona hanno visitato  la città di Mantova, che, tra il XIV e il XVIII secolo, fu capitale ducale del territorio governato dalla casata dei Gonzaga.

I Duchi di Mantova, tra i protagonisti del complessa partita delle alleanze e delle guerre  che movimentarono l’assetto geopolitico europeo, fecero della città e della loro corte un vero e proprio scrigno di bellezza, impreziosendola con opere d’arte e di architettura, splendidi edifici e monumenti, che ne hanno segnato la storia e che, ancora oggi, sono luoghi  molto richiesti ed amati dai turisti da tutto il mondo.


Doveroso iniziare la mattinata con l’ingresso ed il giro di Palazzo Te, dove, con l’ausilio dell’audioguida, abbiamo potuto ammirare le grandi sale e le camere riccamente affrescate con simboli e stemmi che rievocano storie e tradizioni della famiglia Gonzaga.

Oltre all’interno del Palazzo è possibile visitare anche il giardino segreto, chiamato così perché rappresentava un luogo riservato dove passare del tempo in solitudine, esso ospita anche una grotta decorata da rocce naturali e dove sono rappresentate grandi imprese storiche.

Finita la visita a Palazzo Te, una breve pausa, svolta tra le vie del centro di Mantova, dove i ragazzi hanno potuto vedere altri “gioielli” d’arte, tra cui la particolare Rotonda di San Lorenzo, una delle chiese più antiche della città.

La giornata è proseguita con il tour del Palazzo Ducale, la Reggia che dal 1308 è stata la residenza ufficiale dei Signori di Mantova. Qui abbiamo potuto ammirare le numerose stanze e appartamenti a cui sono ammessi i turisti, tra cui la celeberrima “Camera degli sposi”, decorata con il ciclo di affreschi che ricordano l’elezione al soglio cardinalizio di Ludovico Gonzaga.   Molto suggestiva è stata la visita alle stanze dette “del Labirinto”, “dello Zodiaco” e all’ Appartamento dell’Imperatrice e la splendida camera da letto con baldacchino  di Eleonora Gonzaga, la coltissima e pia principessa italiana, divenuta, grazie al matrimonio con Ferdinando II d’Asburgo, Imperatrice del Sacro Romano Impero, Arciduchessa d’Austria e Regina d’Ungheria e di Boemia.

Non può bastare un giorno per scoprire tutte le meraviglie di una città come Mantova, che tanta parte ha avuto nei delicati intrecci ed equilibri politici dell’Italia e dell’Europa rinascimentali, ma proprio grazie a questa esperienza abbiamo avuto un assaggio dell’importanza che i pensatori, gli scienziati, gli intellettuali, gli artisti, e quindi i loro ricchi mecenati, hanno avuto nel mettere in luce il potere straordinario dell’Arte e della Cultura. Arte e cultura che sono stimolo al progresso, alla ricerca ed alla libertà, patrimonio imperdibile ed inestimabile che testimonia il meglio (ed il genio) dell’essere umano, così come la sua sfrontata sete di dominio, la sua capacità di utilizzare i frutti dell’ingegno per fini speculativi, politici e, non di rado, criminali. La storia e le tradizioni della famiglia Gonzaga, la cui fama è anche legata al fatto di aver promosso la vita artistica e culturale al più alto livello, ha fatto sì che Mantova sia stata definita “Capitale della cultura”, testimonianza di uno spirito che il mondo intero ci invidia, e davanti ai quali, intrighi e misteri a parte, ci inchiniamo anche noi, ambasciatori del presente e del futuro, idealmente ammessi alla corte dei Gonzaga.

                                                  Martina PERINI -3AR Amministrazione, Finanza e Marketing