Si può uscire dall’inferno? Si può uscire dalla gabbia di un amore malato? Si può ritornare all’essenza delle cose e vedere il mondo sotto la sua vera luce? Si può tornare a essere davvero liberi? Questi sono solo alcuni degli interrogativi suscitati dalla lettura di “Magiche poesie” la silloge poetica dell’autrice padovana Patrizia Riello Pera, proposta al Premio Strega Poesia 2024. E’ una notizia davvero importante perché premia una scrittrice e disegnatrice poliedrica in grado di alternarsi fra poesie, racconti, fumetti, romanzi ed opere pregne di significato.

Dalle poesie di Patrizia emergono questi e tanti altri quesiti che rappresentano un percorso irto di ostacoli e nel quale, volente o nolente, la nostra mente s’incammina.

Doveroso, oltre che un privilegio, in questi casi, avvicinare l’autrice per cercare di cogliere quelle sensazioni che attraverso le parole scritte nei libri la padovana cerca di trasmettere sensazioni e messaggi.

Patrizia cosa ti ha spinto a creare questi componenti?


 Nei versi di queste poesie,  ho sentito la libertà serpeggiare attraverso le parole, sussultare, quasi volesse uscire dalle pagine per farsi trovare. In alcuni momenti ho sfiorato il ricordo di Jean-Paul Sartre, l’esponente più importante dell’esistenzialismo francese che, differentemente da Kierkegaard, sostiene che i personali problemi esistenziali non hanno una via d’uscita nella fede o nella trascendenza, bensì nell’individuo stesso.

Il tuo libro e le tue idee, però mi sembrano un po’ diverse da Sarte, o sbaglio?

A differenza del pensiero sartriano, il messaggio contenuto in Magiche poesie è un invito a rialzarsi dopo le cadute, a liberarsi dalle catene, ad amare veramente, a scegliere l’essenza delle cose, a stupirsi della semplicità di un cielo azzurro, a cercare il bello e il giusto in ogni situazione. Solo così l’anima, la nostra essenza, potrà emergere e prendere il sopravvento sul corpo carnale, potrà anche aiutarci nel fare cose difficili e quindi donarci una vita libera e appagante.

Quindi qualcosa di profondamente positivo, vero?

E’ un messaggio di speranza che spero possa arrivare dritto al cuore dei giudici del Premio Strega Poesia 2024. Per me, essere stata proposta è motivo di grande soddisfazione personale. Un riconoscimento che giunge dopo una carriera molto produttiva nel corso della quale sono riuscita ad abbracciare vari generi, dalla fantascienza alle fiabe, fino ai racconti thriller-

Angelo Bottiroli

Per chi volesse approfondire l’opera di Patrizia Riello Pera:

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