nel 2024 saranno 23,4 milioni di euro (+ 15% rispetto al 2023) le risorse che il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, in capo alla Presidenza della Banca, potrà erogare a enti del Terzo settore. Confermate le tre tematiche prioritarie di intervento, come stabilito dalle linee guida per il biennio 2023-2024 del Fondo: supporto a donne e a minori vittime di violenzalotta alla povertà educativa e al divario digitalesostegno ai NEET (giovani che non studiano né lavorano) e agli ELET (giovani che abbandonano presto la scuola o le attività di formazione).

Negli ultimi cinque anni il Fondo di Beneficenza ha erogato 77,6 milioni di euro sostenendo 3.855 progetti con beneficiari persone e famiglie in difficoltà, giovani, donne, per colmare il divario educativo e digitale e fornire una risposta concreta alle crescenti disuguaglianze. Si conferma una prevalenza delle erogazioni in favore di progetti realizzati al Nord, da attribuirsi a una maggioranza numerica di enti non profit nelle regioni settentrionali (circa il 47% delle erogazioni complessive).


  • Il Piemonte, con 1,7 milioni di euro, è tra le prime 6 regioni per erogazioniinsieme a Lombardia (€ 3,8 mln), Lazio (€ 1,34 mln), Sicilia (€ 1,32 mln), Veneto (€ 1,2 mln), Toscana (€ 1 mln).
  • Tra i progetti più significativi che hanno beneficiato delle liberalità del Fondo nel territorio alessandrino:
  • Vicini di banco: territori e scuole insieme per contrastare la dispersione scolastica (€ 186.900), realizzato da Salesiani per il Sociale in provincia di La Spezia, Caserta, Catanzaro, Ragusa e Alessandria, aree con alto indice di povertà educativa. Il progetto nasce da un’esperienza trentennale consolidata e attiva nelle scuole di Torino, denominata “Provaci ancora, Sam!”, promossa e sostenuta dalla Fondazione Compagnia di San Paolo che l’Ente intende scalare a livello nazionale. Beneficiari sono 300 studenti di età compresa tra i 9 e 14 anni. Sono previsti: sostegno educativo nelle classi, attività di doposcuola, laboratorio per lo sviluppo di competenze cognitive e non cognitive e azioni di potenziamento della comunità educante.

Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo: “Intesa Sanpaolo è un’istituzione che non ha eguali per il suo contributo verso le comunità. Il Fondo di Beneficenza contribuisce da tempo a questo obiettivo e anche nel 2024 concentrerà le risorse, oltre 23 milioni di euro, per ridurre i divari sociali, educativi e digitali che limitano il pieno sviluppo del Paese e delle persone. Un impegno che trova fondamento degli ottimi risultati della Banca, la quale destina parte dei suoi utili alla solidarietà e alla beneficenza“.

Le liberalità erogate dal Fondo si traducono in beni e servizi offerti gratuitamente alla comunità, che generano effetti che vanno oltre i risultati diretti delle attività. I progetti vengono individuati attraverso un processo di selezione che tiene conto del loro impatto sociale.

Le candidature dei progetti sono da presentare attraverso la piattaforma del Fondo raggiungibile al linkhttps://group.intesasanpaolo.com/it/sociale/fondo-di-beneficenza/come-richiedere-un-contributo.