Presentato in selezione ufficiale all’80esima Mostra del cinema di Venezia il film di Simone Scafidi verrà proiettato presso il Megaplex Stardus alle ore 20,30 introdotta dal regista che si  fermerà alla fine del film conversare con gli spettatori. Presenterà Roberto Santagostino

Dario Argento ha creato i suoi film più acclamati al riparo dal mondo esterno, all’interno di camere d’albergo. Oggi, in una camera d’albergo nella campagna romana, sta scrivendo la sua ultima opera. Questa volta, però, non è solo. Di comune accordo con il suo agente, decide di tornare in un albergo per concludere la sua nuova sceneggiatura e per essere intervistato, filmato, seguito da una troupe che sta girando un film che parla di lui. All’interno di questa struttura, Argento non si sente inizialmente a suo agio, mentre cerca di trovare la tranquillità sia per terminare la stesura del suo film, sia per confidarsi con chi lo sta intervistando. Ma il demone del cinema, che non lo ha mai abbandonato, lo ha seguito fin lassù e lo spingerà, ancora una volta, a darsi totalmente

Mercoledì 6 marzo ore 20,30


Dario Argento Panico

Regia: Simone Scafidi. Sceneggiatura: Manlio Gomarasca, Davide Pulici, Simone Scafidi. Fotografia:Patrizio Saccò. Montaggio: Claudio Rossoni. Musiche: Alessandro Baldessari. Attori: Dario Argento, Fiore Argento, Vittorio Cecchi Gori, Guillermo del Toro, Cristina Marsillach, Gaspar Noé, Claudio Simonetti, Michele Soavi, Nicolas Winding Refn. Distribuzione:Midnight Factory. Produzione: Giada Mazzoleni per Paguro Film. Paese: Gran Bretagna, 2023. Durata: 98 min. Genere:Documentario, Biografico

Dario Argento Panico, il film documentario diretto da Simone Scafidi, segue il regista Dario Argento durante la stesura del suo ultimo film.
Di solito, il regista si ritira in camere d’albergo per lavorare in solitudine, ma questa volta decide di inf angere questa regola e concedersi all’intervista del regista. Siamo nella campagna romana e Argento, insieme al suo sceneggiatore, racconta della sua ultima opera e si fa filmare da una troupe mentre definisce gli ultimi dettagli.
Non si sente molto a suo agio ma decide di superare il disagio per amore del suo cinema, sentimento che lo ha sempre guidato nella vita e che continua a farlo.