«Prima i piemontesi», la nuova legge regionale sulla Casa, prende forma concretamente. La giunta regionale, infatti, su proposta dell’assessore regionale alle Politiche Abitative, Chiara Caucino, ha stabilito oggi, nel dettaglio, i punteggi previsti dalla nuova norma: a chi ha residenza in Piemonte da 15 anni verranno assegnati 3 punti aggiuntivi mentre chi vive nella nostra regione da 20 e 25 anni riceverà rispettivamente 4 e 5 punti in più. 

Per le famiglie monogenitoriali con figli minori a carico è previsto invece un «bonus« di 3 punti.


Nella seduta odierna è stato dato il via libera anche ad altre importanti novità: infatti è stato deciso di concedere il cambio alloggio per ragioni di salute anche alle persone con morosità, cosa che precedentemente non era possibile, a patto che queste sottoscrivano un piano di rientro per saldare gli arretrati dovuti. 

Tra le azioni concrete e innovative ce n’è anche una, importantissima, che riguarda la tutela di donne vittime di violenza: per proteggerle nel migliore dei modi è stata inserita nella legge questa nuova categoria di persone che potrà usufruire dell’istituto dell’emergenza abitativa. A queste donne, quindi, potrà essere concessa immediatamente una casa popolare al di là della presenza di qualsiasi requisito di accesso.

Infine è stato resto attuativo l’emendamento che prevede di escludere dalla lista degli edifici di edilizia residenziale pubblica quegli immobili che saranno destinati alle Forze dell’Ordine: tutti i dettagli verranno definiti nel tempo attraverso singole convenzioni tra le Atc e le Prefetture. 

Questo iter vedrà il suo compimento a breve, attraverso il vaglio dei punteggi presso la Commissione consiliare preposta e/o con le associazioni sindacali degli inquilini.