Riportiamo di seguito una lettera di un cittadino giunta in redazione per la quale abbiamo chiesto lumi al Comune di Tortona (che non può essere dappertutto e vedere tutto) che interverrà per risolvere il problema:

Caro Direttore,


quando eravamo tutti noi bambini, un prezioso insegnamento dei nostri genitori o dei nostri nonni fu: “quando finisci di giocare metti tutto a posto”. Specie se si era in casa di altri.

Perché dico questo?

Sono diversi anni che vedo l’installazione in fotografia, portando in giro il cagnolino per i suoi bisogni fisiologici.

Mi riferisco ad un palo fissato sul tetto del Museo Orsi di Tortona, al quale è agganciata una strana antenna con tanto di cavo che scorre giù per il muro ed entra, attraverso una finestra, all’interno del museo.

Palo da antenna verosimilmente non a norma con le attuali leggi in materia di sicurezza, discesa di cavi visibile ed antiestetica e, cosa non da poco, finestra aperta che consente ai volatili di entrare e spargere i propri escrementi ovunque, anche sui trattori Orsi, patrimonio culturale della Tortona industriale.

Ho chiesto ai vicini i quali mi hanno detto che quell’impianto posticcio è stato installato dall’Associazione Nazionale Carabinieri durante l’Emergenza Covid del 2020 in quanto è stato assegnato temporaneamente a loro il Museo Orsi dal Comune di Tortona quale base.

Orbene, oggi, anno 2024, l’emergenza è finita e quei brutti momenti sono ormai un triste ed indelebile ricordo. Verrà prima o poi rimosso questo impianto e chiusa la finestra oppure deve rimanere li a perenne memoria?

Inoltre, mi sembra che il Comune di Tortona abbia già una base della Protezione Civile molto spaziosa dove ci possono stare uomini e mezzi, dove ci sono installate numerose antenne (visibili da via Ferrer), per non parlare delle antenne sulla Torre del Castello di Tortona, simbolo della nostra città. E’ proprio necessario installarne altre in altri siti storici? Non possono stare tutti in una sola sede?

Grazie per l’attenzione.

Lettera Firmata

Il Comune di Tortona ha risposto che l’apparecchiatura, composta da antenna e cavo, era stata effettivamente installata dall’Associazione Nazionale Carabinieri quando aveva sede all’interno del Museo Orsi.

A breve la stessa associazione, che ora si è stabilita nei locali comunali di via Pernigotti, si occuperà di rimuovere l’impianto. Non sono mai stati problemi con piccioni o altri volatili.