Domenica 10 dicembre è venuta a Tortona, in visita alle mostre su Felice Giani organizzate dall’Archivio Pittor Giani, la Prof.ssa Elena Rossoni, Direttrice  di Palazzo Milzetti, sede del Museo nazionale dell’età Neoclassica in Romagna.

Il Palazzo faentino, una delle dimore neoclassiche più importanti d’Italia, è un luogo in cui architettura, pittura, scultura e arti applicate si fondono in un insieme capace di raccontare la cultura aristocratica di una famiglia del pieno periodo napoleonico. Il nome del palazzo è legato a quello della famiglia Milzetti che ne divenne proprietaria all’inizio del ‘600 per poi rinnovarlo completamente tra la fine del ‘700 e l’inizio del ‘800.


 L’intervento di rivisitazione completa del palazzo si deve all’estro dell’arch. Giovanni Antonio Antolini(1754-1841), appena rientrato da Roma e appoggiato dal nuovo gruppo egemone dei massoni di casa Laderchi e al genio di Felice Giani (1757-1823) e dei suoi collaboratori, documentato dai pagamenti registrati nel “Taccuino” manoscritto autografo dello stesso Giani, conservato in San. Sebastiano Curone: Principiato il lavoro in casa Milzetti allì 19 ottobre 1802. I pagamenti proseguono fino al 1805, che è anche l’anno segnato, a lavori ultimati, nel Gabinetto d’Amore al piano nobile.

La Prof.ssa Rossoni, che ci aveva già onorato della sua presenza visitando le mostre sansebastianesi dedicate a Giani, e non è voluta mancare alla chiusura in bellezza degli eventi dedicati al nostro grande artista. Nel corso della visita ha lodato l’importanza del complesso lavoro fatto dai curatori e dal Comitato scientifico, apprezzando in particolare il recupero di numerose opere del periodo giovanile e il rispetto dell’ordine cronologico della esposizioni tortonesi, ordine che aiuta a capire l’evoluzione artistica del nostro grande pittore, grazie soprattutto ad con alcuni grandi fogli che raramente si vedono esposti, comprese le magnifiche tavole del Fondo Piancastelli di Forlì.

Si è poi soffermata sull’ apparato documentario recuperato ammirando il grande lavoro inedito relativo alle incisioni.

Al termine della visita a Palazzo Guidobono si è nuovamente soffermata sui dipinti provenienti dalla Pinacoteca Civica di Faenza, in particolare i piccoli ovali di Cecilia Metella, Rea Silvia, e la Vestale Emilia, vero e proprio compendio di un saper fare eterogeneo, al di là del proprio tempo.

 La giornata si è conclusa al Museo Diocesano dove la Prof.ssa Rossoni ripercorrendo in ordine cronologico le opere esposte, ha ammirato la grande opera “La Fede in Gloria” tempera su tela di cm. 276×161 e il bozzetto a olio e tempera grassa su tavola “Madonna in Trono con Bambino, San Bernardo e San Giovannino” realizzato per la pala di Pallavicino, anch’essa in mostra.

La professoressa si è congedata ringraziando i componenti dell’Archivio Pittor Giani per l’importante risultato e ha sottolineato l’importanza di questi ripetuti contatti tra San Sebastiano, Tortona e Faenza, in vista di prossime fattive collaborazioni.                                                                                            

                                                                                   Il Segretario dell’Archivio Pittor Giani Vincenzo Basiglio