Conoscere la classe energetica della propria abitazione significa di conseguenza conoscere il fabbisogno energetico di cui questa ha bisogno. Questo risulta essere fondamentale in particolar modo in un periodo storico in cui è previsto un aumento dei prezzi per quanto concerne i consumi energetici, che soprattutto nell’ultimo biennio hanno creato qualche grattacapo di troppo alle famiglie italiane. Prima di spiegarvi come poter migliorare la propria classe energetica e come risparmiare in bolletta, partiamo con il presentare i criteri e i requisiti sulla base dei quali viene assegnata una determinata tipologia di classe energetica. Infatti, premettendo che le classi energetiche a disposizione vanno dalla G all’A4 ed hanno una validità di un decennio, i fattori principali che vengono presi in considerazione sono sicuramente la produzione di acqua calda, gli infissi, i materiali di costruzione e l’impianto di riscaldamento, oltre anche al sistema di illuminazione. Per quanto concerne la spesa economica che ha a che vedere con la classe energetica, il concetto è decisamente elementare: più la classe energetica di un’abitazione è bassa, maggiori saranno i costi legati al consumo della casa.

Come calcolare la classe energetica della propria casa e come migliorarla

Ricorrendo all’aiuto di veri e propri professionisti ovviamente calcolare con precisione la classe energetica della propria abitazione risulta essere molto più semplice, tuttavia per calcolarla da soli basta prendere in esame diversi criteri, quali ad esempio la geometria dell’immobile e la tipologia degli impianti. Fondamentale è anche il parametro legato al riscaldamento invernale. Analizzati tutti i vari parametri, il consumo complessivo dovrà essere moltiplicato per 8,3 e poi diviso per i metri quadri dell’intera superficie. Il risultato sarà quello che ti permetterà di capire quale classe energetica caratterizza la tua casa. Una volta fatto questo, puoi pensare a qualche intervento sostenibile per migliorarla e di conseguenza per risparmiare sui consumi. Tra gli interventi più comuni in questo senso rientrano senza ombra di dubbio l’isolamento termico e la sostituzione della caldaia. Il primo servirà a limitare il più possibile le dispersioni di calore, la seconda, invece, permetterà di migliorare di gran lunga la performance e i consumi. Tra gli altri interventi che vi consigliamo per migliorare la propria classe energetica, rientrano anche il cambio e la pulizia dell’impianto di climatizzazione, il cambio degli infissi e la scelta di elettrodomestici a risparmio energetico. Un alto valore della classe energetica è un punto a favore sotto tutti i punti di vista, anche e soprattutto perché influisce in maniera del tutto positiva su quello dell’immobile.

Incentivi per la riqualificazione energetica

Per promuovere l’efficienza energetica negli ultimi tempi sono stati presentati alcuni incentivi, tra i quali rientrano delle detrazioni fiscali fino al 75% per tutti coloro che decidono di realizzare degli interventi di riqualificazione energetica. Altri incentivi sono il conto termico 2.0, che promuove la produzione di energia rinnovabile, e i certificati bianchi, ossia titoli legati al conseguimento di risparmi energetici. Infine, possiamo aggiungere a questa lista anche il Fondo nazionale efficienza energetica, che supporta gli interventi di efficienza energetica portati avanti dalle aziende e dalla Pubblica Amministrazione, e l’Ecobonus e il Superbonus 110%, che sostiene gli interventi di efficientamento energetico degli edifici previsti dal decreto Rilancio.