Ritorna, con il suo “anno 19”, l’appuntamento del Capodanno Alessandrino: una manifestazione ormai collaudata che da mezzogiorno del 31 agosto (questa la tradizionale data scelta) segna l’avvio del “nuovo anno”: quello che inizia in Alessandria il 1° settembre, quando i tempi rilassati e lievi della vacanza lasciano il posto a quelli, più frenetici, del ritorno al lavoro, a scuola, agli impegni della quotidianità.

Il 2005 è stato l’esordio di un evento unico nel suo genere che si prepara per il suo ventennale (nel 2024) sebbene, in realtà, come ogni esperimento che si rispetti, c’è stato un “anno zero” quando Monica Moccagatta e Marco Beria, nei loro locali, lanciarono questa scommessa per esaltare la creatività di Alessandria e degli alessandrini.


Spesso si è scelto un tema dominante – dall’ambiente alla rivoluzione, dalla magia al centenario di Fausto Coppi, ai Grigi in B… (sempre efficacemente rappresentati dalle grafiche di Renato Vacotti, autore anche del logo ufficiale del “Capodanno Alessandrino”) – mentre quest’anno il tema è quello del lavoro e c’è un claim, un “tormentone” per colpire l’attenzione del pubblico.

Festa fai da te? No capodanno alessandrino? Ahi, ahi, ahi!”: un “botta e risposta” che, parafrasando una nota pubblicità degli anni Novanta, sottolinea simpaticamente il rischio che chi non celebrasse questa data tutta alessandrina e improvvisasse feste “fai da te” si perderebbe certamente qualcosa di unico e speciale.

Sempre alta la curiosità, anche oltre i confini cittadini, per il 31 agosto: anche RAI Radio 2 “CaterEstate”, programma radiofonico condotto da Saverio Riamondo e Sara Zambotti, stimolati da Davide Giacobbe, musicista che ha lavorato molto nella capitale e che da qualche tempo vive in provincia (a Castellazzo Bormida), ha dedicato ampio spazio, nella puntata dello scorso 9 agosto, a questo evento.

Un evento che tutti possono riempire di contenuti diversi: partendo, proprio, dall’invito all’intera comunità cittadina, chiamata a vivere questo speciale suo “Capodanno” come a un momento di festa in cui condividere lo “stare-insieme” e il brindare al “nuovo inizio” (quello del mese di settembre) con il sorriso, il divertimento, il cibo, la musica e l’allegria rese possibili dai tanti operatori ed esercenti che, con il proprio coinvolgimento diretto, rendono possibile da tanti anni la piena riuscita di questa originalissima manifestazione tutta alessandrina.