Anche quest’estate, come ormai da diversi anni, l’Amministrazione Comunale di Solero ospita un evento di sicuro richiamo, che andrà in scena giovedì 31 agosto, alle ore 21, nell’evocativo ambiente del Parco del Castello (in caso di maltempo, presso la Chiesa dei Ss. Sebastiano e Bernardino).


                    In occasione del 100° anniversario della nascita di Maria Callas, 2 straordinari cantanti lirici di fama internazionale, Daria Masiero soprano e Alessandro Fantoni tenore, si esibiranno in un concerto con proiezioni, dedicato appunto alla Divina per eccellenza.

              Protagonista della parte strumentale l’Ensemble dell’Orchestra Classica di Alessandria formato da Matteo Ferrario al violino, Luciano Girardengo al violoncello e Andrea Albertini al pianoforte.

Ricordiamo che Daria Masiero è considerata una delle voci più importanti del panorama lirico mondiale: perfezionatasi presso l’Accademia della Scala di Milano con L. Genger, L. Serra, M. Freni, ha vinto numerosi concorsi ed ha lavorato con Renato Bruson, Leonucci, Josè Carreras, Placido Domingo, nei più prestigiosi teatri del mondo (Melbourne, Tokyo, Seul, Praga, Dublino, Salisburgo, Monaco, ecc.). Interpreta i ruoli principali in numerose opere tra cui Boheme, Madama Butterfly, Othello, Traviata, Don Carlo, Trovatore, Aida, Don Giovanni, Pagliacci, Norma, ecc.

Alessandro Fantoni, tenore genovese, ha studiato canto a Genova e Parma e numerosi sono i ruoli che ha interpretato in ambito operistico (Don Pasquale, Simon Boccanegra, Nabucco, Boheme, Trovatore, Pagliacci, Tosca, Traviata). Ha cantato in importanti teatri lirici in Italia e all’estero (Danische Nationaloper di Arkus, Marsiglia, Zurigo, Teatro Carlo Felice di Genova, Tokyo). Vincitore di svariati concorsi lirici, ha lavorato con importanti direttori d’orchestra e registi.

Il programma prevede l’esecuzione di celebri arie, intervallate da testi letti dalla voce narrante di Maria Paola Bidone e da immagini a cura di Sofia Baiardi: perché visse d’arte, visse d’amore Cecilia Sofia Anna Maria Kalogeropoulos, in arte Maria Callas. La sua esistenza piena di passione, di ansia, continuamente in bilico tra l’amore cantato e l’amore vissuto. Morì sola, nella sua casa di Parigi, dimenticata da tutti. Rappresentò davvero una leggenda, inimitabile. Una storia che è un’opera lirica romantica, che ci commuove ancora, vissuta attraverso la grande musica del melodramma italiano (ascolteremo tra le altre, “O mio babbino caro”, “Parigi o cara”, “Casta diva”, “Vissi d’arte”, ecc.), le sue lettere (al marito Carlo Meneghini, a Onassis, a Pasolini, ecc.), le storiche video interviste RAI.

Sarà un crescendo di emozioni nell’atmosfera romantica e sognante del castello che richiama sempre un folto e ansioso pubblico.

Non mancherà infine una breve Ouverture dedicata a S. Bruno nel novecentesimo anniversario del patrono di Solero.