“Unita nella diversità”, il motto dell’Unione europea, usato per la prima volta nel 2000 sta a indicare come, attraverso l’UE, gli europei siano riusciti a operare insieme a favore della pace e della prosperità, mantenendo al tempo stesso la ricchezza delle diverse culture, tradizioni e lingue del continente. Sentirlo pronunciare da una giovane ragazza italiana nell’emiciclo del parlamento europeo di Bruxelles rivolgendosi a un gruppo di studentesse e studenti del nostro liceo ha fatto scattare quella scintilla che trasforma un’esperienza in emozione intensa, ricordo, gratitudine. Dal 3 al 7 maggio scorsi 24 liceali dell’indirizzo scienze umane ed economico sociale sono stati i protagonisti di uno stage pensato a loro misura: Ginevra, Strasburgo, Bruxelles e ritorno.

Il Palazzo delle Nazioni Unite, il Museo della Croce Rossa e della Mezzaluna internazionale, le sedi del Parlamento europeo in un susseguirsi di incontri e di esperienze che hanno dato corpo e consistenza agli studi effettuati nelle lezioni di Storia, Scienze umane, Diritto ed Economia. Un viaggio nel cuore dell’Europa istituzionale, ma anche paesaggistica ed enogastronomica con il vento a favore di una organizzazione che ha potuto anche fare riferimento all’esperienza di nostre concittadine, già allieve del Peano, che oggi hanno scelto di vivere e lavorare in organismi legati alle istituzioni: due fra tutti Marzia Calvi Funzionaria al dipartimento dell’Organizzazione della Sanità e Marta Balossino Member of the Cabinet of EVP Vestager presso la Commissione europea. Uno stage, fortemente voluto dalla dirigente prof.ssa Maria Rita Marchesotti e svolto per la prima volta con la collaborazione dei docenti Merlino e Agosti, che ha riaperto una strada di maggior sensibilizzazione e attenzione verso l’Europa casa comune e opportunità di futuro. E ciascuno dei partecipanti, incrociando le mani, direbbe a tutti: ‘Non so se mi spiego!’.