Doveva scontare quasi sei anni di carcere per una serie di truffe in concorso commesse in Italia e all’estero l’uomo che, il 29 aprile scorso, è stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile, dopo alcuni momenti di tensione.

Il personale della Squadra Mobile, dopo diversi servizi di osservazione, si era portato presso l’abitazione del soggetto per dare esecuzione alla misura: rilevato che l’uomo fingeva di non essere all’interno dell’abitazione, da cui comunque provenivano chiari rumori, gli operatori facevano ingresso infrangendo un vetro, raggiunto grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco.


All’interno l’appartamento si presentava vuoto e una delle finestra con affaccio sul tetto del condominio risultava aperta, facendo così ipotizzare che l’uomo potesse essere sfuggito all’arresto scappando dal tetto.

Mentre parte del personale, grazie all’autoscala dei Vigili del Fuoco, controllava dall’alto eventuali vie di fuga, venivano ispezionati possibili nascondigli all’interno dell’abitazione.

L’intuizione era corretta: l’uomo aveva tentato di nascondersi all’interno di un ripostiglio a muro, coprendosi con numerosi scatoloni.

Un tentativo, miseramente fallito, che non è riuscito a evitargli il carcere.