La laurea conseguita in storia moderna lo inserisce nell’ambiente colto di Torino ov’è già conosciuto dai massimi componenti dell’Accademia delle Scienze.

La tesi di laurea su Etienne Bonnot de Condillac, filosofo francese del 1700, discussa con il professor Franco Venturi è proposta per la pubblicazione con il titolo Condillac storico. Storia e politica nel Cours d’études pour l’instruction du Prince de Parme.


Meritevole d’una borsa di studio, è nella città Partenopea presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli, fondato da Benedetto Croce.

L’Università degli di Torino gli consegna la cattedra in Storia Moderna per lasciare l’incarico quando, per un concorso, gli giunge la nomina di Professore Ordinario presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo di Sassari, quindi ritornare a Torino nel ruolo di docente.

Il suo interesse per la storia, la politica, la società del 1700, si sofferma profondamente sulla posizione della donna, per ella consegna alle stampe: La discussione sulla donna nell’Italia del Settecento: Aspetti e Problemi, edita nel 1987; l’anno successivo: La Sposa Obbediente. Donna e matrimonio nella discussione dell’Italia del Settecento.

La produzione editoriale si sofferma nel mondo antico, descrive l’esistenza di quel tempo ne: Libertà degli antichi e libertà dei moderni. Sparta, Atene e i“Philosophes” nella Francia del Settecento e, Le Monarchie assolute. Permanenze e mutamenti nell’Europa del Settecento.

Il suo nome è inserito fra i componenti del Comitato Scientifico delle riviste dell’Istituto Gramsci: Studi Storici e Passato e Presente.

                                                                                           Franco Montaldo