Nasce a Frassineto Monferrato nel 1713, a due passi da Casale, città ove ha il primo contatto con i libri. Prosegue la sua preparazione scolastica all’Università di Torino con la tesi in Retorica ed Eloquenza.

Laureato ottiene la prima Cattedra è a Vercelli per ritornare, l’anno successivo in Torino, nel ruolo di Accademico, dapprima alla facoltà di Umanistica, successivamente in quella di Retorica.


Amico di molti letterati, intrattiene epistole con illustri poeti del livello di Giuseppe Parini, Pietro Verri ed altri illuministi del suo tempo.

Ecco un pensiero su: LA LINGUA ITALIANA// L’Italiano, lingua nostra!/ Da bambini l’abbiam imparata,// appresa dal maestro, dalla maestra/ con gran cor l’hanno insegnata./ Or  un po’ è snobbata./ Presto sia rivalutata!!!// È quella della grande letteratura./ Mai, poi mai dovrà essere dimenticata,/ persino nell’età matura.// Bisogna scartabellare/ una buona grammatica,/ sempre pronta da consultare,/ con un po’ di fatica,/ poi, sa farsi amare.// Quanti sogni nella vita sono infranti,/ ripresi dai nostri scrittori/ con avventure appassionanti! Quanto son bravi i nostri autori, / fan restare ammaliati/ i lor due o tre lettori, come il Manzoni insegna.

Franco Montaldo