Numerosi sono i servizi mirati predisposti dalla Polizia Stradale per contrastare il fenomeno dei furti nei pressi delle piazzole di sosta e/o nella Aree di Servizio lungo le arterie autostradali piemontesi e valdostane.

Proprio nell’ambito di uno di questi servizi, intensificati in occasione del traffico delle festività pasquali, le unità investigative specializzate della Polizia Stradale di Alessandria – Sottosezione di Alessandria Ovest e  Casale Monferrato – hanno proceduto, nella tarda serata del 6 aprile, verso le 23:30 circa,  a trarre in arresto una coppia di giovani camionisti rumeni sorpresi sull’A21, loc. Pontecurone, nella flagranza del reato di furto pluriaggravato di gasolio in danno di un autotrasportatore ucraino.


In questo caso le attenzioni degli investigatori erano rivolto alla tutela dei camionisti in sosta notturna lungo le piazzole di sosta dell’A21 Torino-Piacenza, già teatro di alcuni episodi di furto di carburante nei tempi recenti.

Nel corso del servizio veniva individuato un autocarro con targhe rumene che dopo aver effettuato una sosta di alcuni minuti a tergo di un autoarticolato ucraino era subito ripartito in direzione Torino.

L’autocarro, appena ripartito, veniva quindi prontamente fermato dagli agenti che subito dopo procedevano a verificare se l’autoarticolato fosse stato “derubato” del carburante.

Il camionista ucraino, che non si era accorto di nulla, verificava effettivamente la sottrazione di oltre 300lt di gasolio e la forzatura del tappo del serbatoio.

Sull’autocarro rumeno veniva rinvenuta una cisterna artigianale, alimentata da una pompa elettrica e relativi tubi di aspirazione, nonché il gasolio sottratto.

L’ingegnoso dispositivo di aspirazione, chiaramente creato per lo scopo, aveva consentito un rapidissimo travaso del gasolio tra serbatoi eludendo ogni possibile controllo preventivo.

I due arrestati, senza fissa dimora nel territorio nazionale, venivano messi a disposizione del P.M. della Procura presso il Tribunale di Alessandria e nella stessa giornata venivano condannati per direttissima, con sentenza di patteggiamento, dallo stesso Tribunale a 2 anni e 200 euro di multa.