Con l’avvento della Pandemia ogni aspetto della vita quotidiana è cambiato in modo più o meno radicale. Dai rapporti sociali alle modalità di fruizione dei servizi o di svolgimento delle attività sportive, fino a raggiungere il mondo della mobilità.

A giocare un ruolo importante, soprattutto in tal senso, è stato il Governo che, già a partire dalla primavera del 2020 aveva annunciato l’arrivo di un bonus mobilità per incentivare l’acquisto di mezzi di trasporto ecologici, come bici e monopattini elettrici. Una manovra che ha contribuito ad un aumento dei viaggi su due ruote del 70% rispetto al periodo pre-Covid


All’aumentare della diffusione di questi mezzi, naturalmente, non sono mancati dubbi e perplessità da parte degli italiani: acquistare un monopattino elettrico conviene davvero? Come scegliere quello giusto per il proprio stile di vita e proteggersi dai rischi connessi?

I vantaggi di un monopattino elettrico

La scelta di acquistare un monopattino elettrico – al netto degli eventuali incentivi statali – passa soprattutto dal concetto di praticità e comodità.

Si tratta di un mezzo a bassissimo impatto ambientale, sia diretto che indiretto. Se da un lato, infatti, la sua natura elettrica lo rende eco-sostenibile di per sé, dall’altro l’utilizzo continuo, soprattutto in città come Roma o Milano che presentano grandi distanze, disincentiva quello dell’automobile, di gran lunga più inquinante.

Un altro vantaggio è certamente rappresentato dal fattore economico: un monopattino elettrico dà un taglio netto ai costi di benzina, bollo e manutenzione, sebbene non sia esente da quelli derivanti dal codice della strada, soprattutto a seguito dell’introduzione della nuova normativa nello scorso settembre

Addio, infine, al problema traffico e parcheggio.

Come scegliere il monopattino elettrico: le caratteristiche da guardare

Ma come scegliere realmente il monopattino giusto?

Gli elementi da prendere in considerazione prima dell’acquisto di un monopattino elettrico sono differenti. Si passa dal peso del mezzo alla presenza degli ammortizzatori, sia anteriori che posteriori. Dimensione e fattura delle ruote, poi, sono importanti anche a seconda delle strade frequentemente percorse: per piste ciclabili e strade asfaltate con presenza di buche andranno bene pneumatici più grandi, che contribuiranno ad aumentare la velocità ma peccheranno in salita.

La robustezza del mezzo è fondamentale per ciò che riguarda il lato sicurezza su strada, così come la presenza di freni a disco, anteriori e/o posteriori (a tal proposito ricordiamo anche l’obbligo di circolazione con casco).

Al di là dei sistemi di sicurezza scelti, comunque, è sempre consigliabile tutelarsi in via preventiva, per poter far fronte ad eventuali imprevisti durante gli spostamenti. Alcune compagnie assicurative, come Groupama Assicurazioni, hanno affiancato alle polizze auto delle garanzie cosiddette “accessorie” per tutelarsi quando si utilizzano altri mezzi, come il monopattino.

Non meno importante poi è la presenza della sella, la possibilità di chiudere il mezzo, l’autonomia e il tempo di ricarica della batteria al litio e il tipo di telaio scelto. In questo caso lo step-through permette di poggiare entrambe i piedi sulla pedana, in modo da guidare il mezzo in modo più agevole.

Ultimo aspetto da considerare è la prestazione richiesta dal monopattino scelto. Questa dipenderà dal peso del conducente (fino agli 80 kg può bastare un motore da 300 watt, altrimenti meglio passare ad un modello da 500 watt, anche per affrontare meglio le salite), dal tipo di strada percorsa e dal clima del luogo in cui andrà utilizzato il mezzo. Il freddo del torinese richiederà un monopattino più resistente, al contrario del caldo del centro-sud Italia in cui saranno da prediligere modelli più basici e meno tecnici.