Si è svolta nei giorni scorsi l’assemblea annuale del Comitato Tortona per Ospedale Civile Santi Antonio e Margherita, costituito nel marzo 2020 per raccogliere fondi e acquistare attrezzature per l’ospedale di Tortona, ai tempi divenuto primo Covid Hospital del Piemonte.

In questi tre anni è stata investita una somma di 1.239.715,99 di euro a favore del nostro ospedale – ha detto il Sindaco Federico Chiodi, coordinatore del Comitato nella sua relazione finale ai componenti dell’assemblea – un risultato davvero incredibile che non sarebbe stato possibile senza la vostra collaborazione e senza la grande generosità di tantissimi Tortonesi”.


In particolare Chiodi ha voluto ricordare Daniela Gavio, componente dell’assemblea recentemente scomparsa: “Se sono numerose le persone, associazioni, realtà imprenditoriali del territorio che hanno contribuito, ciascuno per le proprie possibilità a finanziare l’operato del Comitato, non posso non rivolgere il ringraziamento particolare alla famiglia Gavio che ha donato 1 milione di euro, la parte più consistente della somma a disposizione senza la quale non avremmo potuto fare molto di quello che è stato fatto,  e ha espresso nell’assemblea la dottoressa Daniela Gavio che si è rivelata la persona giusta per questo ruolo. Grazie alla sua competenza e alla sua sensibilità ha costituito un valore aggiunto nelle decisioni che l’assemblea è stata chiamata a prendere in questi anni. Tutta la nostra Comunità le sarà sempre grata per la sua generosità”.

Il Sindaco ha anche ricordato come era nato il comitato e quali sono state le direttrici secondo le quali si è mosso fino dal quel drammatico 2020: “Travolti da una crisi senza precedenti fra le tante iniziative che in quei giorni di marzo iniziavano a concretizzarsi c’è stata quella, brillante, avviata dal due giovani tortonesi, due studenti, Edorado Santoro e Lorenzo Palenzona, che avevano aperto una raccolta fondi online per acquistare dispositivi di protezione individuale che in quelle settimane scarseggiavano ovunque ed erano molto difficili da reperire sul mercato. In pochi giorni avevano già raccolto una cifra consistete, circa 80 mila euro. Verificata la bontà dell’operazione li ho voluti incontrare e insieme abbiamo registrato un video che confermasse al pubblico che l’iniziativa non solo era legittima ma andava sostenuta il più possibile. Poco dopo ricevetti la disponibilità da parte di Beniamino Gavio e della sua famiglia a partecipare con una donazione importante e ho compreso che era necessario trovare una formula che potesse gestire queste donazioni e agire in tempi brevi, un ruolo che l’ente comunale non poteva svolgere con rapidità. Così è nato il Comitato, fondato da me come coordinatore, da Edoardo e Lorenzo, e con l’aiuto di professionisti tortonesi che si sono messi a disposizione, come Gianni Mogni in qualità di Segretario, Giuseppe Caniggia come tesoriere, Gasparino Ferrari come tesoriere, individuando poi i componenti dell’assemblea scelti fra le diverse realtà del territorio: la Diocesi, il CISA, il mondo del Volontariato, la Fondazione CR Tortona, Confindustria e i sindacati, la famiglia Gavio in qualità di maggior donatore. Mettendoci immediatamente al lavoro per spendere al meglio le donazioni ricevute. In un mese siamo riusciti a creare un laboratorio per l’analisi dei tamponi, quando in Piemonte ce ne erano soltanto due. A maggio la prima ondata del Covid era finita e ci siamo concentrati sul potenziamento dell’Ospedale, donando apparecchiature indispensabili per combattere la pandemia ma anche utili in futuro per le altre sfide che attendono il nostro Ospedale”.