Le abitudini degli italiani livello di finanzia personale stanno cambiando. Ovviamente si tratta di un processo progressivo, ma i suoi effetti sono già molto evidenti. La maggior parte dei cittadini continua a puntare su prodotti d risparmio a basso rischio, soluzione storicamente preferita dagli italiani, ma nel corso degli ultimi anni c’è da rilevare la continua crescita del numero delle persone che hanno deciso di avvicinarsi ai mercati finanziari per gestire in autonomia i propri investimenti.

Ormai quello del trading online non è più un semplice exploit, ma è una vera realtà consolidata: si parla di quasi nove milioni di account attivi, il quadruplo rispetto a poco più di tre anni fa. I motivi che hanno portato a questo fenomeno sono tanti, dal miglioramento delle piattaforme all’abbassamento dei depositi minimi necessari per iniziare, passando per i progressi fatti a livello di educazione finanziaria. Al di là di questo, può essere interessante scoprire l’identikit dell’aspirante trader.

Che risultati si possono ottenere con il trading online?

L’obiettivo di tutte le persone che iniziano ad investire online è sempre lo stesso, ovvero ottenere un profitto. Per capire quanto guadagna un trader si consiglia di leggere l’approfondimento messo a punto dagli esperti di Diventaretrader.com, portale di riferimento nell’ambito degli investimenti digitali tra i più apprezzati dagli utenti.

Preparazione, impegno, capitale a disposizione, tempo passato sulle piattaforme sono solo alcuni dei fattori più importanti che determinano le fortune di un trader. Il punto di partenza è sempre lo studio, a cui si deve aggiungere la consapevolezza che questa è un’attività complessa e rischiosa. La scelta della piattaforma può giocare un ruolo centrale, così come l’entità del capitale che si ha a disposizione: chi parte con pochi spiccioli di certo non diventerà milionario, ma non è detto che non possa togliersi qualche bella soddisfazione.

Il profilo dell’investitore e l’identikit dell’aspirante trader

Secondo una recente indagine, il profilo del trader italiano è il seguente: maschio che abita nelle regioni centro-settentrionali del Paese, con un’età compresa tra i trenta ed i sessant’anni, sposato, con una casa di proprietà e con un reddito superiore alla media nazionale. In linea di massima, questo identikit si può ricondurre agli imprenditori ed alle figure dirigenziali: ma se si analizza il profilo degli aspiranti trader le cose cambiano un po’.

Secondo quanto esposto dalla Consob nei suoi seminari relativi alla digitalizzazione, tra gli aspiranti trader ovviamente si abbassa l’età media, ma cambia pure la percentuale di suddivisione tra i generi: parliamo sempre di un ambito ad ampia maggioranza maschile, ma cresce la quota composta dalle investitrici, che si mostrano interessante soprattutto al mercato criptovalultario, in cui la loro presenza è quadruplicata nel giro di un paio di anni.

L’importanza della preparazione nella gestione della finanza personale

Uno dei principali problemi riscontrati tra gli aspiranti investitori è rappresentato da quella che gli esperti chiamano overconfidence, ovvero la presunzione di avere conoscenze maggiori rispetto a quelle che si hanno in realtà. Ma ci sono miglioramenti anche sotto questo punto di vista: fortunatamente, l’attenzione alla preparazione sta diventando un punto sempre più centrale tra i trader alle prime armi.

Oltre ad avere una maggiore preparazione per quanto riguarda i mercati ed i prodotti finanziari, gli aspiranti investitori curano con attenzione anche le loro conoscenze relative alla sicurezza digitale ed alla finanza digitale. Sono elementi molto importanti, che permettono anche di stare alla larga dalle truffe, che si sono fatte sempre più sofisticate e il cui numero, purtroppo, è tornato a salire negli ultimi tempi. A livello medio siamo ancora abbastanza indietro per quanto riguarda l’educazione finanziaria, ma la strada intrapresa è quella giusta.