Martedì 21 febbraio ore 4: i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Tortona intervengono in via Giolitti nel quartiere Oasi per un incendio le cui cause sono ancora in corso di accertamento da parte dei Carabinieri di Tortona (ma non si esclude l’origine dolosa) all’ingresso della “moschea”. I pompieri lavorano alcune ore ma i danni, seppur non di poco conto sarebbero circoscritti all’ingresso e alla prima stanza dove sono andati distrutti tappeti e suppellettili.

Come giornale, per non alimentare dubbi, sospetti o illazioni, visto che nessuno si era fatto male, erano in corso indagini sull’origine e i danni tutto sommato erano abbastanza contenuti per un edificio a fuoco, abbiamo preferito non scrivere nulla, ma ora arriva un Comunicato della Comunità Musulmana di Tortona che abbiamo deciso di pubblicare di seguito.


Prima però vi aggiorniamo su quanto è successo dopo: grazie alle telecamere di videosorveglianza del Comune di Tortona, possiamo assicurarvi che l’autore del gesto è stato individuato e denunciato. Sarebbe una persona con qualche problema, della quale non possiamo dirvi oltre per la legge sulla privacy, quindi si tratterebbe di un fatto isolato e non un’azione di intolleranza della città o di qualche cittadino verso una Comunità che ha sempre dimostrato grande attaccamento a Tortona e che fa parte della collettività e vive perfettamente integrata e accolta da tutti i Tortonesi.

IL COMUNICATO DELLA COMUNITA’ MUSULMANA

A seguito dell’incendio appiccato all’ingresso del Centro Culturale Islamico di Tortona, situato in via Giolitti, la Comunità Musulmani di Tortona che gestisce la struttura, ha diramato un comunicato: “Vogliamo innanzitutto ringraziare le forze dell’ordine intervenute sul posto, Carabinieri e Vigili del Fuoco, oltre a tutti i nostri vicini, cioè quanti risiedono nei pressi del Centro e che sono, come noi, molto dispiaciuti per quanto è successo. Apprezziamo l’interessamento da parte di tutti quanti hanno manifestato solidarietà nei nostri confronti ma riteniamo anche che in questo momento non sia opportuno fare considerazioni sui motivi o le responsabilità dell’accaduto. Gli inquirenti stanno svolgendo le indagini e gli accertamenti del caso e abbiamo totale fiducia che la giustizia faccia il suo corso. Da oltre trent’anni la nostra comunità è presente sul territorio e non ci sono mai stati problemi; collaboriamo da tempo con il Comune di Tortona e abbiamo sempre avuto ottimi rapporti con l’Amministrazione comunale e con la comunità tortonese in generale, di cui sentiamo di fare parte. Siamo musulmani ma anche italiani e le porte del Centro Culturale rimangono aperte a tutte le persone di ogni colore”.

L’INTERVENTO DEL SINDACO DI TORTONA FEDERICO CHIODI

Riportiamo anche un comunicato del Sindaco di Tortona Federico Chiodi in merito all’accaduto: “Si tratta di un fatto grave sul quale i Carabinieri della Compagnia di Tortona stanno indagando con grande attenzione – dice il Sindaco – . Per il momento è opportuno evitare di trarre conclusioni affrettate. Sembrerebbe che siamo difronte ad un caso di disturbo mentale. Da parte mia e dell’Amministrazione Comunale voglio ribadire la vicinanza alla comunità che frequenta il centro culturale, con la quale vi sono ottimi rapporti di collaborazione. Voglio ricordare che durante i mesi più difficili della pandemia del 2020, i membri della comunità islamica hanno dimostrato attaccamento alla nostra città e solidarietà nei confronti di tutti i concittadini, unendosi agli altri volontari per assistere chi ne aveva più bisogno. Qualunque siano le motivazioni di questo gesto, si tratta di un episodio che non è tollerabile e che andrà perseguito a norma di legge, non solo a tutela di quanti frequentano il centro, ma di tutti i Tortonesi.”

FOTO DI REPERTORIO