La famiglia Guazzotti promuove l’attività nel 1910, regolarizza con una figura giuridica la propria ragione sociale, nonché economica.

I responsabili della ditta, esperti nel settore della falegnameria, scelgono le migliori essenze da trasformare in tavole le quali, dopo la prescritta stagionatura, sono destinate alla preparazione dei cofani mortuari.


Il lavoro, la serietà commerciale, la professionalità, in tanti anni di presenza produttiva nella nostra Alessandria, ha avuto l’ambito riconoscimento della Camera di Commercio, con l’assegnazione della medaglia d’oro.

Questi elementi aggiunti alla costanza, alla scelta oculata della materia prima, alle abili maestranze (così si diceva a quel tempo), oltre ad un importante archivio, non sono valsi a fermare la tragedia dell’alluvione, avvenuta  il 6 novembre 1994.

Il titolare, Paolo Giuseppe Guazzotti, colpito da questo detestabile evento cittadino, si è prodigato per offrire ai propri dipendenti una sistemazione, cercando qua e là, presso la concorrenza o, altre falegnamerie, la continuazione di quella professionalità acquisita nel suo laboratorio artigianale, dal quale uscivano, in non rare circostanze, volti, figure, intarsi, in rilievo, degne di una rinascimentale opera d’arte.

La ditta, da anni precedenti l’esondazione del Tanaro, è stata costretta a rivedere l’indirizzo commerciale in quanto le esigenze, dovute alla domanda anelastica del settore, hanno subito qualche trasformazione.

Le competenze assunte, già incluse nella professionalità dell’azienda, sono state rivolte  verso le pratiche burocratiche, inerenti ad un servizio necessario per la città, tralasciando la parte più soddisfacente del lavoro, qual’è la lavorazione del profumato legno, seppure costantemente rinnovata, negli anni migliori, con le migliori, avanzate tecnologie. 

                                                                                           Franco Montaldo