Fare il vicesindaco può sembrare un ruolo di secondo piano rispetto al Primo cittadino, ma in realtà è vero il contrario: se un Sindaco non avesse una persona di fiducia di cui avvalersi, probabilmente le cose non andrebbero bene e il Comune ne soffrirebbe. Per fortuna il Sindaco di Tortona, Federico Chiodi, può avvalersi della sempre puntuale collaborazione del suo braccio destro, il vicesindaco Fabio Morreale che in questo caso riveste un ruolo ancora più importante visto che oltre all’urbanistica è anche assessore alla Cultura e al Turismo, due settori che dopo la pandemia del 2020 e 2021 nell’anno appena concluso (il 2022) sono tornate finalmente in auge.

Doveroso a questo punto chiedergli come ha vissuto quei momenti, ma soprattutto quanto è stato fatto e quanto si farà in questi ultimi 18 mesi di mandato.

Fabio, dopo i primi mesi del 2019 quello appena concluso, il 2022 visto che la pandemia ha allentato la morsa, è stato il primo anno dove forse sei riuscito a fare per 12 mesi l’assessore e il vicesindaco senza gravi emergenze sanitarie. Cos’hai provato sia a livello istituzionale che personale?

Inizialmente, il 2019 è stato un anno pieno di entusiasmo e di speranza in quanto è stato per noi il momento di iniziare a progettare e realizzare gli interventi più importanti per Tortona. Ben presto, però, ci siamo trovati in piena emergenza sanitaria Covid-19. Tortona è stata tra i centri più colpiti e, in quel periodo, la nostra Amministrazione si è gettata a capofitto nella gestione di questa grossa calamità. In quel momento, abbiamo avuto la piena consapevolezza che i nostri ruoli e le nostre funzioni sarebbero andati al di là di quanto prevedessero le linee programmatiche di mandato. La pandemia ci ha visto in prima linea per assistere Asl, operatori sanitari, enti e associazioni, ma soprattutto al fianco della gente. Devo ringraziare il fatto di aver avuto, per oltre 32 anni, una formazione militare che mi ha consentito di diventare immediatamente operativo durante la crisi pandemica, al fianco della Congregazione Orionina e della Polizia Locale che, per primi, hanno pagato un caro prezzo durante la pandemia; al fianco delle Rsa e dell’ospedale cittadino che, non dimentichiamolo, è stato il primo ad essere dichiarato ospedale Covid in Piemonte.


Con coraggio, ed anche con estrema decisione, abbiamo lavorato duramente e con le diverse modalità dettate dall’autorità sanitaria per tutelare i nostri cittadini e, attraverso situazioni avverse, abbiamo riscoperto un grande senso di solidarietà e collaborazione con tutti. Tutto questo si è protratto fino al mese di marzo del 2022; da quel momento in poi abbiamo cercato di impegnarci totalmente sulla rinascita cittadina, cominciando a lavorare con impegno al nostro programma”.

Commercio e Turismo, due settori importanti per Tortona, il DUC, sarà uno strumento basilare per il rilancio ma oltre a questo cosa c’ è in programma?

Commercio e Turismo sono diventate da subito una delle priorità di questa Amministrazione: non dimentichiamo che abbiamo utilizzato la promozione della Cultura come prima leva che ci potesse consentire di raggiungere gli obiettivi. Abbiamo riaperto i luoghi della cultura, rendendoli fruibili e pieni di contenuti, coinvolgendo da subito enti ed associazione che ci consentissero di creare una forte ed importante rete territoriale: Teatro Civico, Biblioteca, i musei civici di Palazzo Guidobono, l’Accademia Lorenzo Perosi, congiuntamente alle altre realtà quali la Pinacoteca della Fondazione CR Tortona, il Museo Diocesano e all’opera della comunità Orionina.

Si è proceduto da subito ad avviare, in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, la stagione teatrale che ha riscontrato un notevole successo di pubblico; si è continuato a mettere in scena, dal mese di giugno al mese di settembre, una stagione di spettacoli estivi con oltre 30 appuntamenti nel cortile del chiostro dell’Annunziata; da quest’ anno estenderemo gli eventi anche ad altre parti della città per renderla ancora più viva. Tra gli eventi più importanti del 2022, “Assaggia Tortona” ha avuto un enorme riscontro di pubblico e di partecipazione da parte dei produttori, e quest’anno si estenderà ad ulteriori migliorie e nuove collaborazioni in grado di promuovere al meglio il nostro territorio. Tornando al Turismo, siamo riusciti – inizialmente grazie al patto territoriale basato sulla promozione del  turismo e sulla cultura – a coinvolgere i Comuni di Novi Ligure e di Gavi nella firma di un importante protocollo di intesa che ci consentisse di fare rete, soprattutto attraverso il prezioso aiuto dei nostri produttori e ristoratori con i quali siamo riusciti ad ottenere, in un solo anno, ottimi risultati, anche con l’arrivo di flussi turistici mai visti nella nostra zona, che hanno portato a sorprendenti ricadute economiche.

Questa rete ottenuta grazie al coinvolgimento delle Fondazioni bancarie, della Fondazione Slala e di Alexala (l’agenzia provinciale per il turismo),  ha portato ad una reale sinergia con tutti i centri zona della provincia di Alessandria. Abbiamo inoltre aperto un Ufficio Turistico, riconosciuto dalla Regione Piemonte, che diventerà un riferimento per turisti, cittadinanza ed operatori. E qui ci colleghiamo al commercio cittadino che ha sofferto notevolmente nel periodo della pandemia: riconosco la grande forza e il coraggio dei commercianti che li ha portati a resistere sino ad oggi. La nostra Amministrazione ha cercato di essere il più possibile solidale con il settore ed oggi, con moderato ottimismo, possiamo dire che in quest’ultimo anno la situazione ha iniziato a migliorare, con nostra grande soddisfazione.

E ora vorrei rammentare un grande progetto, il neonato Distretto Urbano del Commercio, una grossa opportunità che ci è stata data dall’Assessorato al Commercio della Regione Piemonte e che il Comune di Tortona ha saputo cogliere, aggiudicandosi due importanti bandi regionali che ci stanno consentendo di investire nel miglioramento del concentrico cittadino, di effettuare una comunicazione adeguata relativamente a quello che la nostra città può offrire e di incidere sull’arredo urbano, sulla qualità della pubblica illuminazione e di fare accedere la città a mezzi e strutture che diano l’opportunità di diventare una “smart city”.

E per l’urbanistica?

Per quanto riguarda l’urbanistica, il 2022 è stato un anno eccezionale: siamo riusciti ad approvare la Variante generale al piano regolatore, collocando aree che consentano uno sviluppo economico cittadino adeguato ai giorni nostri, e questo sia attraverso l’introduzione di nuove norme che tutelano l’ambiente e il paesaggio, sia potenziando le zone industriali in grado di favorire lo sviluppo economico e di creare nuovi posti di lavoro, tutelando in questo modo il centro storico e le nostre colline. L’ultima Variante generale, che risaliva agli anni ’90, era ormai troppo obsoleta e non adeguata ai giorni nostri; un risultato finale ottenuto anche grazie anche al lavoro in parte effettuato dall’Amministrazione precedente. In particolare con l’approvazione si rileva come sia indubbia la necessità per la città di avere una variante che tenga conto degli sviluppi urbanistici del territorio, considerato come retroporto di Genova e di conseguenza dello sviluppo della zona semplificata a supporto dell’Alta capacità. Il Comune di Tortona inoltre è il primo in provincia di Alessandria ad essere adeguato al Piano paesaggistico regionale ai sensi della normativa vigente.