Durante la seduta del Consiglio comunale dell’altra sera l’assessore Luigino Bonetti ha illustrato la situazione delle Società Partecipate nella quali il Comune di Tortona detiene appunto una “partecipazione” in termini di percentuale sulla proprietà.

Relazione sui risultati conseguiti in applicazione del Piano di Razionalizzazione delle società partecipate anno 2021


Le società partecipate oggetto del Piano di razionalizzazione 2021 sono state:

  • ASMT Tortona S.p.A.
  • S.R.T. S.p.A.
  • A.M.I.A.S. S.r.l.
  • Alexala S.c.a.r.l.
  • Gestione Ambiente S.p.A.
  • Gestione Acqua S.p.A.
  • Iren Laboratori S.p.A.

Tutte rientrano nella classificazione di società che producono beni e servizi strettamente necessari per il perseguimento delle finalità istituzionali dell’Ente.

Vi erano due società che necessitavano di interventi di razionalizzazione, ovvero:

–     A.M.I.A.S. S.r.l. (che è priva di dipendenti e non presenta un fatturato medio superiore a 1.000.000,00 euro)  per la quale è stata prevista come azione di razionalizzazione il monitoraggio nel corso del 2022 dell’andamento della spesa e del mantenimento degli equilibri di bilancio.

–     Alexala S.c.a.r.l. (che non presenta un fatturato medio superiore a 1.000.000,00 euro)  per la quale è stata prevista come azione di razionalizzazione il monitoraggio nel corso degli esercizi 2022 – 2024 dell’andamento degli equilibri di bilancio, nonché della proficua partecipazione del Comune di Tortona alla società consortile in relazione all’attività svolta e agli eventi promossi e realizzati dalla stessa nella Città di Tortona e nel territorio tortonese.

I risultati programmati sono stati conseguiti.

Il nuovo Piano di Razionalizzazione 2022 vede oggetto di analisi le stesse società.

Gli interventi previsti dal Piano di Razionalizzazione 2022 riguardano:

– A.M.I.A.S. S.r.l.

– ALEXALA S.c.a.r.l.

A.M.I.A.S. S.r.l persegue finalità istituzionali dell’ente e svolge un servizio di interesse generale, ma rientra nel criterio di razionalizzazione di cui all’art. 20, c. 1, del T.U.S.P., poichè è priva di dipendenti e non ha raggiunto il fatturato medio di 1.000.000,00 Euro nel triennio 2019-2021.

Tuttavia, si tratta di una patrimoniale d’ambito, proprietaria di impianti e reti necessari per lo svolgimento del servizio idrico integrato, che devono necessariamente essere gestiti da altro soggetto giuridico in osservanza del dettato normativo in materia di separazione tra la proprietà delle reti e la gestione del servizio idrico integrato.

La società non grava sui bilanci degli enti soci, in quanto si autofinanzia con i proventi dell’affitto del ramo d’azienda. E’ gestita da un Amministratore Unico e non ha dipendenti, a seguito di un processo di razionalizzazione posto in essere già nel 2015 e proseguito nel 2017 con la trasformazione della società da S.p.A. in S.r.l., al fine di consentire un ulteriore contenimento dei costi di funzionamento.

Per le motivazioni sopra esposte non appare conveniente dismettere la società, ma proseguire a verificare nel corso del 2023 la stabilità della spesa e il mantenimento degli equilibri di bilancio.

ALEXALA S.c.a.r.l. persegue finalità istituzionali proprie dell’ente e svolge servizi di interesse generale, ma rientra nel criterio di razionalizzazione di cui all’art. 20, c. 1, del T.U.S.P., poichè non ha raggiunto il fatturato medio di 1.000.000,00 Euro nel triennio 2019-2021.

Tuttavia, occorre considerare che la trasformazione in società consortile è avvenuta nella seconda metà dell’esercizio 2018 e che, in qualità di Consorzio, Alexala non era soggetto alle disposizioni del T.U.S.P.

L’Assemblea della società consortile ha deliberato:

–     in data 23 gennaio 2019 un aumento del contributo annuale dei soci a copertura di parte delle spese generali di funzionamento,

–     in data 4 novembre 2021 l’aumento di capitale sociale per consentire l’ingresso di nuovi soci con conseguente aumento dei contributi annuali.

Queste due operazioni dovrebbero consentire il superamento della criticità di cui all’art. 20, c. 2, lett. d), del T.U.S.P. (triennio 2022-2024).

Per le motivazioni sopra esposte non appare al momento necessario porre in essere misure che comportino il venire meno della partecipazione, ma proseguire a verificare nel corso degli esercizi 2023-2025 il mantenimento degli equilibri di bilancio.