Nei giorni scorsi le classi 2AS e 4AS dell’Istituto Marconi si sono recate a Genova per partecipare al Festival della Scienza: un insieme di conferenze e incontri con professionisti del settore per far conoscere ai ragazzi la scienza attraverso esperimenti e video interattivi.

La giornata è iniziata presto con il primo laboratorio: la scoperta della criptografia,


dalla fibra ottica ai messaggi fotonici, attraversando la storia e analizzando tutti i cambiamenti.

L’attenzione di sicuro non mancava, la giovane guida è stata in grado di coinvolgere tutti attraverso varie attività per mettere i ragazzi alla prova, come inviare e decifrare messaggi criptati.

Dopo una breve pausa, ecco il secondo incontro, che riguardava il Piano Nazionale della Ricerca Militare 2023.

Un insieme di tre proposte con progetti inerenti alla crescita e all’innovazione delle tecnologie per le applicazioni militari, di come queste vengano utilizzate dalle forze armate, col fine di migliorare e salvaguardare la salute del soldato.

È stato mostrato come la tecnologia di un esoscheletro sia in grado di diminuire il peso del carico che deve sopportare il militare, che può arrivare a quasi trentacinque chilogrammi, tra giubbotto antiproiettile, zaino e caricatori. Il secondo progetto illustrava uno sci in grado di far superare percorsi innevati anche a soldati che nella loro vita hanno subito traumi o menomazioni e infine un macchinario per la comunicazione subacquea.

Il terzo laboratorio ha permesso di comprendere come distinguere i minerali e inoltre di osservare alcuni pezzi della collezione privata della guida.

Di sicuro non è mancato un giro per i carruggi di Genova e la visita dei principali luoghi simbolo della città, quali piazza Raffaele De Ferrari e palazzo Nicolosio Lomellino.

Questa visita di istruzione ha fatto capire come la scienza e la tecnologia stiano compiendo enormi passi avanti e di come il futuro del progresso scientifico possa salvaguardare l’intera umanità e aiutare direttamente e non tutte le attività lavorative.

Francesco Canegalli e Stefano Vio 4^AS