Nasce a Vignale Monferrato da famiglia d’agricoltori è nei bersaglieri per svolgere il servizio militare studia musica diventa cantante d’alto livello

Mansueto, assolti gli obblighi di Leva nel Corpo militare fondato da Alfonso Lamarmora, è a Genova per cecare lavoro, lo trova come addetto ai servizi portuali.


La sera, dopo le faticose giornate fra le navi, canta con e per gli amici, sin quando un musicista lo ascolta … dopo i convenevoli, gli consiglia di proseguire gli studi musicali promettendo il suo interessamento, com’è davvero avvenuto.

I primi passi nel campo della lirica, li muove nella veste di corista, in tale ruolo debutta al Politeama di Genova per essere impegnato in una parte importante nella Traviata: una serata stupenda in quanto ha ottenuto il favore del pubblico, soprattutto della severa critica.

Successivamente è sul palco nel Trovatore, a cui gli è stata affidata una delle parti dei protagonisti principali.

Il compositore Eufemio Bandini, da Messina, nota le sue doti canore, pertanto lo scrittura per essere inserito fra gl’interpreti dell’opera sua, appena scritta.

Il mondo difficile della lirica lo classifica alla stregua d’eccellente interprete, la sua voce incanta i Sovraintendenti dei maggiori Teatri del globo, è nel cast per l`Aida di Verdi, per la Favorita di Donizetti, ecc…

Calca le scene del Teatro alla Scala di Milano, nei primi due anni del novecento, laddove interpreta le parti di basso: è un suggestivo don Basilio, proprio come Gioacchino Rossini lo avrebbe voluto nel suo Barbiere, ovvero nel Barbiere di Siviglia.

La sua voce incanta il Metropolitan di New York, il Colon di Buenos Aires, il Teatro Lirico di Barcellona, quello Reale di Madrid: la sua attività discografica è stata intensa, ha inciso brani estrapolati dalle maggiore opere liriche.

Mansueto, quarantanovenne, decide di trasferire al residenza a Santiago del Cile, con la famiglia, nell’intento d’aprire una scuola di canto prestigiosa.

Franco Montaldo