Ha preso il via stamattina. mercoledì 28 settembre, alla periferia di Tortona lo sciopero presso il Magazzino Tabacchi, ed Deposito tabacchi di Tortona oggi Logista. I lavoratori del sindacato SI Cobas affermano di essere in lotta per l’integrale applicazione della CCNL logistica, il corretto inquadramento del personale, il riconoscimento di un ticket giornaliero di 7 euro adeguato al costante aumento del costo della vita, fine di ogni discriminazione sindacale!

Dopo una lunga mattinata di picchettaggio davanti i cancelli del magazzino Logista, nel cuore del distretto logistico tortonese, i lavoratori in sciopero hanno deciso, nell’assemblea tenuta a fine mattinata, lo scioglimento temporaneo del presidio, in attesa dell’incontro con l’azienda nei prossimi giorni, strappato con questa prima significativa iniziativa di lotta.


“Lo sciopero, in questo – dicono i membri del sindacato – ha raggiunto un primo importante risultato: riportare la controparte al tavolo, rilanciando la trattativa rispetto la piattaforma rivendicativa, discussa e promossa dai lavoratori in questi mesi e settimane. Non ci facciamo illusioni. Il percorso sará lungo, ma la determinazione di questi lavoratori ha rotto il ghiaccio, promuovendo una importantissima iniziativa di lotta non solo in uno dei piú importanti centri del polo logistico tortonese. Questi lavoratori con determinazione e tenacia non solo hanno saputo costruire e fare crescere il cobas dentro il magazzino. In poche settimane, infatti, si è riusciti a mettere in discussione l’obbligo allo straordinario, si è iniziato a mettere mano all’ inquadramento del personale e si è riusciti ad aprire un dibattito sul riconoscimento di un ticket mensa.”

“Ma ancora non basta – concludono i sindacalisti del SI Cobas – oggi, il segnale dato dai lavoratori con lo sciopero è inequivocabile. La pazienza è finita! Non è piú pensabile che su un’impianto che occupa diverse centinaia di lavoratori non sia compiutamente applicato il CCNL di settore, che ancora l’inquadramento del personale sia oggetto delle arbitrarie politiche aziendali anzichè essere definito sulla base delle mansioni svolte! La determinazione dei lavoratori e delle lavoratrici è tanta. Il morale è alto. A testa alta andremo nei prossimi giorni ai tavoli di trattativa per la definizione delle problematiche denunciate. In assenza di risposte credibili da parte della controparte, l’indicazione dei lavoratori e delle lavoratrici è solo una: ai cancelli, allo sciopero!”