Insieme alla mamma Tiziana nella giornata di domani, domenica 7 luglio, aveva previsto di ricordare il fratello Simone, deceduto un mese fa, con una particolare cerimonia aprendo la casa agli amici e mai più avrebbe pensato che a morire e “rivedere” il fratello nell’aldilà sarebbe stato proprio lui, gettando nella disperazione più assoluta la mamma, che in meno di 30 giorni ha visto morire entrambi i suoi figli.

Parliamo di Marco Breggion, 32 anni, di Alessandria, che all’una e trenta di stanotte, sabato 6 agosto, ha perso la vita in un gravissimo incidente stradale che si è verificato a Castelnuovo Scrivia in viale IV novembre (nella foto in alto), la strada alberata che costeggia il paese.


Il giovane di 32 anni, si trova alla guida della propria “Polo” diretta verso Tortona quando, secondo la prima sommaria ricostruzione effettuata dai Carabinieri della compagnia di Tortona al comando del capitano Domenico Lavigna, nell’affrontare una curva, per cause ancora in corso di accertamento, forse a causa di una distrazione o probabilmente un colpo di sonno, perde il controllo della vettura che “tira diritto” la curva, invade la corsia in senso opposto di marcia e va a schiantarsi contro uno dei tanti platani che costeggiano la sede stradale.

Lo schianto è devastante: il motore della Polo si accartoccia contro il fusto dell’albero e Marco rimane incastrato all’interno dell’abitacolo.

Ci pensano i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Tortona ad estrarlo dalle lamiere e consegnarlo ai soccorritori del 118 che fanno tutto il possibile per rianimarlo ma non c’é nulla da fare: il suo cuore ha cessato di battere.

Marco muore 30 giorni dopo il decesso del fratello Simone, molto conosciuto in Alessandria poiché titolare del negozio 0131INK di tatuaggi in via San Lorenzo, e proprio nella giornata di domani, Domenica 7 agosto, per onorare la memoria del fratello scomparso un mese prima, Marco e la Mamma Tiziana, oltre ad una messa in suffragio, avevano organizzato il “Simon Day”.

Avevano deciso di aprire le porte della “Tana” di Simone mettere a disposizione di chi lo voleva, tutte le sue cose.

“Portare con se un oggetto tangibile che gli apparteneva – affermavano Marco e Mamma Tiziana – è un modo per onorarne il ricordo conservarlo solo con sé per affetto.”

Tutti gli amici di Simone erano stati dove invitati presso l’abitazione in via Martiri 50 a Casalbagliano, frazione di Alessandria dove il fratello abitava. La giornata avrebbe dovuto terminare verso le 17:45 per dar modo a chi avrebbe voluto di partecipare alla messa in suffragio di Simone in prevista per le 18 presso la chiesa parrocchiale di Casalbagliano.