I Pontecuronesi hanno decretato il successo degli eventi culturali organizzati dalla biblioteca “Sandro Castelli”, partecipando numerosi sia alla mostra “Omaggio a Pietro Bisio”, sia alla presentazione del 9° Quaderno della Biblioteca.

La Sala polifunzionale del Comune di Pontecurone ha infatti accolto nei suoi spazi tecnologici, ariosi e ben illuminati, la mostra pittorica organizzata dalla Biblioteca comunale “S. Castelli” sabato 16 e domenica 17 luglio in occasione della festa patronale. Allestita dalla prof. Giovanna Franzin e dal marito, l’artista Fabrizio Falchetto, la mostra “Omaggio a Pietro Bisio” ha permesso l’esposizione di opere appartenenti a 15 collezionisti del paese che generosamente hanno voluto omaggiare il maestro Bisio, il quale ha festeggiato qualche mese fa i suoi splendidi 90 anni. Pietro Bisio non solo ha presenziato all’inaugurazione, ma, com’è nel suo stile, ha tenuto una formidabile performance, parlando della sua carriera e illustrando una ventina di suoi lavori inediti che ha portato con sé. Le 35 opere esposte nella mostra, come ha precisato Giovanna Franzin, che le ha selezionate, rappresentano tutto il percorso artistico del maestro (dagli anni 50 ad oggi) e costituiscono un campionario completo anche dal punto di vista delle tecniche: disegni a carboncino e a china, litografie, quadri ad olio, acrilici, lavori a tecnica mista, collage, sui supporti più disparati, dalla tela alla carta da pacco. Creatività nel riciclo, spirito di ricerca e fantasia infatti sono sempre stati elementi peculiari dell’arte del maestro Bisio, allievo del grande prof. Di Carpi, docente di pittura all’Accademia di Brera a Milano, nonché maestro di vita per due generazioni di artisti novecentisti italiani, come evidenziato dal critico d’arte prof. Giuseppe Castelli, intervenuto all’inaugurazione della mostra.


In S. Maria Assunta, chiesa battesimale di S. Luigi Orione, è stato presentato domenica 17 luglio il Quaderno della Biblioteca 2022, dal titolo “Le case raccontano…pietre, mattoni e memoria”. L’evento, tradizionale momento della festa patronale, presentato nell’ambito dell’Aperitivo letterario, è stato organizzato dalla Biblioteca comunale “Sandro Castelli” insieme all’Associazione “Il paese di don Orione APS”.

La collana storica dei Quaderni della Biblioteca si arricchisce così di un nuovo volume, il IX, dedicato alle storie che le case del paese sanno raccontare a chi si mette in ascolto. Il libro ha la particolarità di essere una testimonianza, davvero collettiva (dieci gli autori!) di come la casa, che è lo spazio più familiare, il luogo più rassicurante perché è dove ci sentiamo noi stessi, sappia trasmettere stimoli alla memoria e far rivivere eventi di ogni genere, persone di famiglia e amici, importanti personaggi del passato e impensabili momenti di storia del paese. 

Marialuisa Ricotti, assessore alla cultura, in chiusura del suo intervento, ha sottolineato il valore della condivisione di un obiettivo comune da parte degli autori, così come della dimensione collettiva del racconto, che è un forte stimolo per la vita culturale della comunità. Significativi gli interventi del Presidente della commissione della biblioteca, Piero Gazzaniga, che ha condotto la presentazione, così come quelli degli autori Raffaele Floris, Marzia Cadenini e Raffaella Massolo.

I numerosi spettatori, in gran parte cultori della storia locale e collezionisti dei libri della collana, sono stati invitati a dare il loro contributo per il prossimo Quaderno, anche in termine di idee e proposte sull’argomento da trattare. Le letture di brani tratti da alcuni capitoli sono state eseguite da Elisa Bassi e Beatrice Limoncini. Al termine della presentazione, che ha avuto come sottofondo musicale una colonna sonora di famosi tanghi argentini, in omaggio al capitolo sulla storia della cascina “Argentina”, c’è stato il tradizionale aperitivo.