Seregno da i natali a Fabrizio, tortonese a tutti gli effetti in quanto adottato dalla città. Inizia l’attività di pittore nel 1999, espone le sue opere dal 2004 scegliendo come galleristi le Pubbliche Istituzioni, Associazioni Culturali, Enti

L’osservatore, attento alle sue opere, scorge l’omino bianco posizionato sulla tela, negli angoli più impensati, forse i più significativi .. e, .. proprio quell’omino in rilievo racchiude il sentimento della soggettiva corrente artistica.


La sua tavolozza, prima di ogni cosa, imprime il suo modo di essere pittore, nel rispetto del pensiero esterna … un linguaggio espressivo molto particolare, .. come ben precisano le sue note.  

Fabrizio usa materiali non convenzionali ad un interprete dell’arte, il suo obiettivo è dar vita al riciclo di sostanze inservibili, tuttavia utili ad esprimere, attraverso il linguaggio del figurativo, le sue forme tradizionali; a questo s’aggiunge la sua abilità nel ritoccare l’opera quasi compiuta, con il ritorno della tempra di rito.

Ogni suo lavoro pare esca da un palcoscenico teatrale, come pare dalla presenza dell’immancabile omino bianco modellato con la carta, par quasi come un attore tentato a voler uscire dalla scena, per riscoprire il suo mondo.

Sono opere predisposte per invogliare l’osservatore a riflettere, a pensare profondamente sul proprio io, nel contesto d’una società destinata ad aprir chissà quali orizzonti per i tempi a venire, complice anche il corona virus.

Il sostrato interiore per essere toccato nei valori sentimentali d’ogni creatura non è più sufficiente, pertanto è opportuno riportare l’ultimo passo nelle note .. estrapolandolo da un contesto degradato per valorizzarlo artisticamente con il suo stile inconfondibile.

Esprimere pensieri, emozioni e stati d’animo in modo originale, per fare il mondo un po’ più bello e solidale, è l’obiettivo fondamentale dell’arte di Falchetto.               

Franco Montaldo

Per maggiori informazioni, visita il sito: www.fabriziofalchetto.it