Di famiglia umile Nasce da Maria Marchesoni e Gioacchino Altafini: italiani emigrati in Brasile Qui frequenta la scuola, nello stesso tempo inizia a lavorare tuttavia riesce a conseguire il diploma di meccanico. Ora, ottuagenario, vive nella nostra Alessandria desideroso d’incontrare un altro campione del calcio: Gianni Rivera.

Il pallone lo conosce da giovanissimo in una squadra minore dell’America Larina, è tifoso del Grande Torino, tanto da affiggere l’immagine della squadra Granata nella sede: alcuni amici notano la vaga somiglianza nei lineamenti con Valentino Mazzola, così non tardano a soprannominarlo Mazola, forse un po’ portafortuna!   


La maestria con cui calcia il pallone non sfugge ai tecnici quindi, al compimento del 17° anno d’età, è scritturato nella squadra giovanile del Palmeiras di San Paolo del Brasile per essere inserito, nell’anno successivo, fra i componenti della prima squadra.

L’esordio scocca, per il nostro José, il 29 gennaio dell’anno 1956 quanto è chiamato a sostituire un giocatore, nel secondo tempo, durante la partita amichevole contro il Catanduva: nel suo ruolo segna una rete.

Questo goal è stato calciato dal più giovane marcatore della storia, un evento ancora imbattuto, del resto José ha da poco compiuto i 17 anni; con la stessa squadra è impegnato per un biennio; la sua classe gli permette di segnare 85 gol in 114 partite.

Il 9 giugno 1957, nella disputa  Palmeiras – Noroeste calcia la palla ben cinque volte in rete, un continuo crescendo tanto da salire fra i massimi protagonisti nella sfera più elevata del calcio.

La data per la disputa dei Mondiali di Calcio, in Svezia è vicina, si comporta con profitto sui vari terreni contro la Fiorentina, l’Inter, ecc..

Costì è notato da alcuni tecnici, dirigenti del Milan, i quali scritturano immediatamente, appena ventenne, con un buon ingaggio, laddove conferma le doti di ottimo calciatore – cannoniere, ov’è ricordato per i quattro goal subiti dall’Inter.

La sua carriera è onorata al vertice nella classifica dei marcatori, a pari merito con Aurelio Milani, prosegue di vittoria in vittoria fin al termine della brillante carriera nel mondo dello sport.

Attualmente vive nella nostra città, qui festeggia il compleanno, con ottanta candeline, è onorato d’essere concittadino di Gianni Rivera, desidera incontrarlo .. ma non lo vedo mai … dice, come altrettanto è desideroso di seguire i Grigi.

                                                                                           Franco Montaldo  

FOTO DA wikipedia