Martedì 10 maggio 2022, nella Sala Convegni della Fondazione Cassa di Risparmio   di Tortona, si è tenuto l’incontro conclusivo del progetto Educazione finanziaria: Il denaro della socialità, che ha coinvolto tutte le classi 4^ degli istituti superiori della città. Il progetto consisteva nel tentativo di creare per ogni classe una sorta di banca in cui si risparmiavano delle piccole quote settimanali. Da gennaio sino ad aprile, si sono tenuti una decina di appuntamenti guidati dalle dott.sse Patricia Pulido e Susanna Piccioni: due incontri di presentazione del programma e gli altri otto di lavoro “vero e proprio” mirato a creare “risparmio” in ogni gruppo classe di lavoro.  Collaborando insieme, i ragazzi di ciascun gruppo sono riusciti a capire il significato del detto ”l’unione fa la forza”, svolgendo ciascuno un ruolo attivo all’interno della piccola banca, con funzioni specifiche quali i contabili, il presidente, il responsabile marketing e tante altre figure che nel mondo “reale” sono interconnesse allo sviluppo delle realtà economiche.

Gli  happiness manager  per esempio, hanno avuto il compito di motivare il proprio gruppo a dare il massimo appendendo  in classe una board con “la frase del giorno” ben visibile.  Ogni singola settimana le studentesse e gli studenti hanno versato piccole somme di denaro, “non speso” in futilità, all’interno della cassa; il gettito versato è stato, di volta in volta, tabulato sia sotto forma cartacea che digitale.


Sicuramente è stato un progetto innovativo; come si è potuto vedere dai risultati presentati dagli allievi durante la fase conclusiva di martedì scorso, la nostra classe ha racimolato ben 200 euro! Molte delle classi partecipanti hanno destinato il proprio “tesoretto” ad iniziative benefiche. Un aspetto particolarmente positivo è stato il coinvolgimento costante anche dei nostri compagni che in certi momenti hanno frequentato a distanza, così da non interrompere il clima di collaborazione e partecipazione attiva. Via via che il progetto procedeva siamo stati sempre più puntuali alle richieste che ci venivano fatte: la lavagna era sempre pronta con il planning dell’incontro, il materiale disponibile e la scenografia già impostata. L’incontro conclusivo, durante il quale ciascuna classe ha esposto la propria idea di “denaro della socialità”, ha dato la possibilità di valorizzare e apprezzare il lavoro di altri e di rendersi conto di come uno stesso progetto venga  diversamente elaborato e interpretato secondo le inclinazioni e la sensibilità di ciascuno. Nel complesso l’esperienza è risultata lodevole e ha soddisfatto tutti noi partecipanti, ci ha dimostrato come, con poco sforzo ma con organizzazione e coinvolgimento di tutti, si possano raggiungere dei risultati, in ambito economico, notevoli che possono anche diventare ricchezza per la comunità.

                                                                                Valeria Torre, Luca Cojocaru e   Beatrice Poggio