“Nel Futuro da 100 anni”, questo è lo slogan celebrativo per il secolo della LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Forte dei suoi quasi 400 ambulatori, 106 associazioni provinciali e migliaia di volontari su tutto il territorio nazionale la LILT è sempre al fianco di chi combatte contro la malattia e in prima linea con in programmi e le iniziative per la diffusione della cultura della prevenzione come stile di vita.

Questo impegno, non è venuto meno, seppur tra mille difficoltà, durante l’emergenza Coronavirus che, non solo ha messo in difficoltà il nostro Sistema Sanitario Nazionale, ma anche inciso negativamente sulla prevenzione oncologica. Negli ultimi due anni LILT Ass. Provinciale Alessandria ODV ha continuato incessantemente la propria attività ambulatoriale di diagnosi precoce per il melanoma cutaneo, il tumore al seno e il cancro al collo dell’utero, offrendo 4.011 prestazioni nel solo 2021.


Di questi aspetti si discuterà nel corso del convegno organizzato da LILT Alessandria ODV, sabato 2 aprile, dalle ore 9.00 alle 12.00, presso il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure. L’evento, dal titolo “La pandemia dimenticata: conseguenze del covid sulla prevenzione oncologica”, gode del patrocinio dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Alessandria, dell’ASLAL e dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria e ha l’obiettivo di attirare l’attenzione dei cittadini, dando particolare risalto all’importanza della prevenzione, purtroppo trascurata in questi ultimi due anni a causa della pandemia. Molte persone infatti hanno rimandato o rinunciato del tutto ai controlli annuali di screening. 

In questi ultimi due anni, l’European Cancer Organisation ha diffuso dati allarmanti che ci devono far riflettere e correre ai ripari. Già dopo il primo anno sono stati un milione i casi di cancro passati inosservati e ben 100 milioni i test di screening non eseguiti. Il Covid ha prodotto danni incalcolabili circa le diagnosi tardive, e i percorsi di cura, che risultano più difficoltosi. Nel corso del convegno interverranno medici specialisti del territorio che descriveranno l’attuale situazione della sanità provinciale dando ampio spazio alle richieste dei cittadini.