ARRIVATI QUINDICI PROFUGHI UCRAINI OSPITATI DA FAMIGLIE E DITTE CASTELNOVESI


ATTIVATO LO SPORTELLO DEDICATO AI PROFUGHI PRESSO LA SEGRETERIA DEL COMUNE E UN IBAN

I primi ospiti sono arrivati nella notte di mercoledì: adulti e bambini, in fuga dalla guerra in Ucraina, accolti dalla rete di solidarietà che si è creata spontaneamente. Cinzia e Cristina Cassinelli, che conoscono da anni la signora Rita originaria dell’Ucraina, non hanno esitato a mettere a disposizione la casa dei loro genitori. Sono cinque i profughi , tre donne e due bambini che insieme, ad altri quattro, sono stati accolti a Palazzo Centurione il giorno successivo. Ricevuti dal sindaco, Gianni Tagliani, dalla consigliera delegata Luciana Moreschi e dai funzionari del comune sono stati raccolti i dati anagrafici per avviare l’iter di registrazione per consentire l’iscrizione sanitaria e la verifica successiva con l’ASL delle formalità previste dal nostro ordinamento. Oltre alla famiglia Cassinelli, due aziende, la Ramaplast e l’Aspropat, si sono fatte carico di affittare due appartamenti coprendo interamente le spese per i nuovi ospiti. E giovedì mattina, altri tre sono giunti a Castelnuovo accompagnati dalla famiglia Trovamala che li sistemerà nell’appartamento di via Garibaldi.

 “Un altro aspetto sul quale ci siamo organizzati – dice il Sindaco –  è quello burocratico. Gli ucraini possono rimanere in Italia per novanta giorni senza bisogno di permessi particolari, ma è comunque necessario trasmettere in Questura una dichiarazione di presenza e una di ospitalità. Tra i nuovi arrivati in pochi si stanno rivolgendo ai commissariati, sia per quanto riguarda la richiesta dello status di rifugiati sia per il resto degli adempimenti: la maggior parte di loro infatti attende gli sviluppi della guerra per decidere il da farsi. Per i bambini si dovrà capire come gestire i posti nelle scuole in autunno. Con l’ASL risolveremo l’eventuale problema sanitario. Verificando i vaccini obbligatori per le malattie dell’infanzia e assegnando loro il medico di medicina generale per assicurare l’ assistenza coordinandoci con la  Prefettura, e la Regione. Ringrazio di cuore le famiglie castelnovesi e le Imprese che hanno dimostrato grande sensibilità in un periodo di grande difficoltà anche per noi italiani”.

A Palazzo Centurione, presso la segreteria, è stato creato uno sportello dedicato ai profughi al quale afferiscono i funzionari dell’anagrafe, della polizia locale e del tecnico, con responsabile il dr. Fabio Ravazzano. Sabato sarà il giorno della “colletta alimentare pro Ucraina” per raccogliere viveri nei supermercati e prodotti nelle farmacie.

Il Comune lancia anche una sottoscrizione dedicata ai profughi ospiti delle famiglie castelnovesi per contribuire al cibo, alle cose di prima necessità e all’abbigliamento. Tutti coloro che volessero donare possono farlo utilizzando l’IBAN del Comune IT 76 G 05387 48190000042149718 attivato alla BPER scrivendo nella causale “contributo profughi ucraini ospitati”. Da segnalare infine la disponibilità di altre due famiglie castelnovesi che si sono iscritte sulla piattaforma regionale dell’accoglienza istituzionale.