La Polizia Stradale di Imperia, nella tarda serata di venerdì 21 gennaio, interveniva a seguito di una segnalazione da parte di cittadini stranieri, che richiedevano l’intervento della Polizia di Stato per la scomparsa di un loro familiare sulla autostrada A/10 Ge-Ventimiglia.

Il personale della Polizia Stradale, giunto immediatamente presso l’area di servizio Bordighera nord, apprendeva dai familiari che il ventenne straniero era partito un paio di giorni prima, unitamente al fratello, a bordo di un autobus di linea per trascorrere un periodo di vacanza in Francia e che durante una sosta, nella giornata di venerdì, in una piazzola all’altezza del comune di Sanremo, non aveva più fatto rientro sull’autobus. Gli autisti ed il fratello avevano perlustrato la zona senza riuscire a trovarlo, dopodiché l’autobus si era fermato presso la vicina area di servizio “Bordighera Nord”, da dove i parenti continuavano le ricerche e richiedevano in tarda serata l’intervento delle forze di polizia.


Le ricerche della Polizia Stradale si concentravano presso la piazzola di sosta nel Comune di Sanremo, dove era stato visto per l’ultima volta il ragazzo, constatando che la recinzione che delimita l’ambito autostradale risultava essere lievemente abbattuta.

Contestuali sviluppi investigativi permettevano di risalire al titolare di un profilo facebook, di un uomo residente in una frazione del Comune di Sanremo, adiacente alla suddetta piazzola di sosta, attraverso il quale il ragazzo scomparso aveva tentato di contattare nella tarda mattinata i parenti.

Raggiunto il suddetto centro abitato gli operatori della Polstrada sentivano diversi abitanti del posto, compreso lo stesso titolare del profilo facebook, attraverso il quale aveva cercato di contattare i familiari, apprendendo che il ragazzo era stato avvistato nei pressi di un casolare abbandonato, ove verosimilmente avrebbe potuto cercare riparo.

Le ricerche continuavano in tutta la zona, circondata da strade sterrate e abitazioni private anche disabitate, fino a quando, intorno alle 11.30 di sabato, gli operatori riuscivano a individuare il ragazzo presso il cortile di un’abitazione privata, dove, verosimilmente, era andato a cercare rifugio chiedendo qualche genere di conforto ai proprietari. Al ragazzo che si presentava in buone condizioni fisiche e visibilmente commosso per il ritrovamento e, veniva prestata la dovuta assistenza dagli operatori di polizia in attesa di essere affidato ad una zia residente in Italia, in viaggio per venire a riprenderlo.

Fortunatamente la storia ha avuto un lieto fine per il giovane, che usciva da situazioni personali che lo avevano psicologicamente provato in passato e che ha dimostrato grande apprezzamento agli operatori della polstrada per la tempestività e la buona riuscita dell’intervento, mentre all’autista dell’autobus saranno contestate le sanzioni previste dal codice della strada per la sosta in area non consentita.