Che cosa scatta nella testa di alcuni uomini? Come si può scatenare una violenza che neanche le bestie hanno nei confronti della loro famiglia? Come si può voler far del male alla donna che si ama (o che si è amato) che è la madre dei nostri figli? E cosa possono pensare questi ultimi che assistono alla scena e rimarranno traumatizzati per tutta la vita?

Sono domande che sorgono spontanee nell’apprendere l’ultimo episodio di violenza che si é verificato a Tortona in questi giorni, per fortuna stroncato dai Carabinieri della compagnia di Tortona grazie alla tempestiva segnalazione della vittima che li ha chiamati.


Un grave fatto che ha portato all’arresto l’autore, stavolta, finalmente in carcere.

A finire dietro le sbarre per maltrattamenti in famiglia è stato un 34enne rumeno che, nei giorni scorsi, al termine dell’ennesima lite, aggrediva la moglie tra le mura domestiche alla presenza dei figli minorenni.

La donna nel tentativo di sfuggire all’efferata violenza del marito si chiudeva a chiave in una stanza e da lì, col telefono cellulare, riusciva a dare l’allarme e chiamare i carabinieri della compagnia di Tortona.

I militari hanno impiegato pochi minuti ad arrivare, ma nel frattempo il marito, secondo la ricostruzione dei medesimi, evidentemente accecato da un violenza che non può trovare alcuna giustificazione, era riuscito a spaccare vetri e finestre nel tentativo di raggiungere la donna e con ogni probabilità scatenare su di lei la rabbia che aveva in corpo.

I carabinieri sono giunti in forze da Tortona, Volpedo e Villalvernia, sono riusciti ad entrare in casa e hanno arrestato l’uomo che, dopo l’udienza di convalida, effettuata presso la Casa Circondariale di Alessandria, è stato ristretto in regime di custodia cautelare.

Un episodio che rafforza la recente campagna di informazione attuata dalla Compagnia di Tortona sul contrasto alla violenza di genere, con la presentazione di un’apposita brochure in collaborazione con il Comune di Tortona e il CISA, che si propone l’obiettivo di sensibilizzare le vittime di violenza a denunciare e, in caso di bisogno, a contattare il 112.