Promossa dalla Fondazione SLALA, Sistema Logistico del Nord-Ovest, in collaborazione con la Fondazione Asti Musei, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e il Comune di Asti, è inserita nel programma della “Douja d’Or”.  Sarà inaugurata il prossimo 18 settembre alle ore 11, e resterà aperta al pubblico fino al 24 ottobre.

Una mostra per ricordare i 170 anni dall’inaugurazione della linea ferroviaria su cui si è fatta l’Italia: la Torino-Genova, nata per collegare la capitale del regno di Sardegna al suo porto sul mar Ligure, è divenuta nell’arco di pochi decenni la spina dorsale dello sviluppo economico dell’Italia unita, costituendo poi uno degli assi di crescita e uno straordinario strumento per collegare il territorio del Nord-Ovest al resto del Paese, ma soprattutto alle ricche nazioni dell’Europa continentale.


Il racconto di questa ferrovia non è soltanto un capitolo fondamentale e affascinante della nostra storia: è anche un’occasione per riflettere sull’importanza delle infrastrutture di collegamento nell’Europa all’inizio del terzo millennio. Perché veramente lungo questi binari passato e presente si toccano per disegnare il nostro futuro.

La mostra presenta in forma sintetica l’ingente sforzo di natura infrastrutturale, ma anche economica, politica e amministrativa, che si rivelò fondamentale per la costruzione e il consolidamento della linea su cui veramente “si è fatta l’Italia”.

Il progetto espositivo è stato promosso dal Comitato sorto per celebrare il 170esimo anniversario della linea ferroviaria, costruita nel tempo record di soli sei anni tra il 1848 e il 1853: tale organismo è stato costituito dalla Fondazione SLALA (Sistema Logistico del Nord-Ovest) per sostenere e dare spessore anche culturale ai progetti di irrobustimento della rete infrastrutturale delle regioni italiane nord-occidentali. “L’idea espositiva – sottolinea il presidente di SLALA, l’avv. Cesare Rossini – nasce con una duplice valenza: è pensata, infatti, sia come la celebrazione di uno strumento fondamentale per lo sviluppo del paese lungo l’arco di oltre un secolo e mezzo, sia come un viaggio di riscoperta vissuto nella realtà dell’area vasta che comprende i sistemi infrastrutturali di Piemonte e Liguria”.

Attraverso alcuni appuntamenti espositivi che nel corso del triennio 2021-2023 si articoleranno in alcuni siti dislocati lungo il percorso, si entrerà in contatto con la storia della prima infrastruttura su rotaia della storia italiana (se si esclude la precedente esperienza della Napoli-Portici) e si proporranno al pubblico alcuni elementi di riflessione e di confronto tra le problematiche del periodo immediatamente precedente l’Unità nazionale e le scelte attuali che impattano sulla dotazione logistica dell’Italia di Nord-Ovest, in coerenza con gli obiettivi della fondazione SLALA.