Per celebrare il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri la Delegazione FAI di Imperia organizza una

Serata Dantesca


Domenica 12 settembre ci incontreremo a Sasso di Bordighera nella cornice dello splendido

Giardino di Irene Brin

È un giardino ligure a terrazze e fasce che digradano verso la vallata, con olivi centenari, palme e piante esotiche, alberi  secolarialberi secolari, radure erbose, piante fiorite di molte e diverse specie. Fu voluto da Irene Brin, giornalista di moda, di eleganza e di savoir faire, colta, ironica, brillante e leggera, nata nel 1911 come Maria Vittoria Rossi da una famiglia, originaria di Sasso, in cui si univano cultura illuminista, rigore militare e cosmopolitismo ebreo mitteleuropeo.

Nel periodo compreso tra l’anno 2009 e 2011 l’artista Maria Dompè ha progettato un sostanziale riassetto del Giardino. Modificando quote con nuove modellazioni del terreno e integrando interventi lapidei scultorei, ha realizzato una elaborata riqualificazione ambientale, artistica (opera n° 57 del sito : www.mariadompe.com).

L’evento avrà luogo in due turni, con orari 17,30 e 19,00; il banco accoglienza sarà nel centro di Sasso, in Piazza Dante Alighieri.

Il programma della serata prevede due momenti artistico-letterari: dapprima Gioacchino Logico reciterà il XXVI canto dell’Inferno presso l’opera scultorea “Virtute e Conoscenza” di Maria Dompè; la regia del momento recitativo è di Eugenio Ripepi. Successivamente verrà presentata un’opera effimera appositamente creata da Maria Dompè, che la realizzerà poche ore prima dell’evento; questa Serata Dantesca sarà l’unica occasione che avremo di ammirarla perché al termine della giornata cesserà di esistere; l’opera avrà il titolo

“Lo sommo Ben, che solo esso a sé piace,

fé l’uom buono e a bene, e questo loco

diede per arr’a lui d’etterna pace.”

(Dante, Purgatorio, Canto XXVIII, vv.91-93)

Presentazione dell’artista Maria Dompè e dell’opera a cura di Maria Teresa Verda Scajola; il canto XXVIII del Purgatorio cui l’opera è ispirata verrà illustrato da Gian Antonio Dall’Aglio.

Entrambi i momenti si svolgeranno nel contesto delle opere scultoree lapidee adagiate sul vasto manto erboso del giardino.

Al termine dell’evento sarà possibile visitare il prezioso Museo dedicato a Irene Brin con foto, ricordi e opere di artisti di pregio.