Un nuovo aumento delle bollette rischia di colpire le famiglie italiane dal 1º ottobre. A dichiararlo è stato il ministro Cingolani che ha prospettato un aumento luce e gas che potrebbe variare dal 31% al 42%. A mettersi in moto contro gli aumenti è stato lo stesso Presidente del Consiglio Draghi che ha dichiarato un possibile taglio dell’IVA, degli oneri di sistema o delle accise per scongiurare rincari energetici troppo elevati. Si stima anche che potrebbero essere stanziati circa 4 miliardi di euro da parte del Governo per fermare gli aumenti, andando a tutelare principalmente le fasce più deboli.

A cosa sono dovuti gli aumenti gas e luce?


La causa principale dell’aumento dei prezzi, +1,8% l’inflazione registrata da inizio anno, non è da ricercare nella “componente pandemica” ma, secondo l’ISTAT, è prettamente da far ricadere sui beni energetici. Le materie prime per l’illuminazione e il riscaldamento hanno visto un’impennata di prezzo del 29% per la componente regolamentata e dell’11,2% per quella non regolamentata. 

Un incremento di prezzo di questa portata non si vedeva dal 1996, con un aumento congiunto delle due componenti del 16,9% che ha superato quello registrato durante la crisi del 2008 che era stato del 16,2%.

Secondo ARERA, negli ultimi 12 mesi, gli aumenti nel settore dell’energia vedono incrementi generalizzati con il petrolio che fa registrare un +248% e il gas naturale che addirittura tocca un +545%.

Dalle analisi di Goldman Sachs, primaria banca d’affari americana, i prezzi del gas naturale continueranno a crescere per tutto il 2021 arrivando a toccare, verso la fine dell’anno, la soglia dei 10 dollari, raddoppiando così in pochi mesi il proprio valore. Nel mese di agosto infatti, i Futures sul gas naturale quotavano sotto i 4 dollari e ad oggi i prezzi già hanno superato la soglia psicologica dei 5 dollari. Qui sotto sono riportati i prezzi dei Futures sul gas naturale da febbraio a settembre.

Oltre all’andamento dei prezzi a livello globale, nel mercato italiano c’è stata la crescita del prezzo dei permessi per l’emissione di C02 che avrebbero influito per il 20% dell’aumento dei costi in bolletta. Il costo per l’emissione di una tonnellata di C02 è passato dai 15 euro nel 2019 ai 61,54 € di settembre 2021 spostando ancora una volta il costo dell’energia verso l’alto. Nella tabella qui sotto è riportato l’andamento dei prezzi per tonnellata di C02 da gennaio ad agosto 2021.

MesePrezzi per tonnellata di CO2
Gennaio33,43 €
Febbraio37,89 €
Marzo40,87 €
Aprile45,22 €
Maggio51,99 €
Giugno52,78 €
Luglio53,28 €
Agosto55,68 €
Settembre61,54 €

Bisogna anche pensare che l’incremento del prezzo sarebbe stato addirittura maggiore se non fosse intervenuto negli scorsi mesi il governo italiano mettendo sul tavolo 1,2 miliardi per arginare ulteriori rincari.

Le manovre del governo e gli effetti sui rincari gas e luce

I rincari secondo Coldiretti avranno un doppio effetto negativo sia sulle famiglie che sulle imprese nel nostro paese.

Infatti se da un lato l’aumento delle bollette andrà a ridurre il potere di acquisto delle famiglie dall’altro vedrà anche un aumento dei costi delle imprese. 

Il mercato dell’energia sta quindi influenzando la situazione di difficoltà post pandemia per entrambe le categorie e si va a sommare agli incrementi già registrati per diverse materie prime, come quelle del settore metallurgico o alimentare, che hanno visto aumenti a doppia cifra.

Per sostenere l’economia il governo, oltre ai fondi già stanziati, sta mettendo in campo tutta una serie di manovre per venire incontro a famiglie e imprese in difficoltà.

Ad esempio per le famiglie italiane sarà attivo il bonus sociale di sconto per elettricità e gas. Questo è un aiuto per tutti quei nuclei familiari con ISEE inferiore ai 8.265 euro (20mila se con più di 3 figli) che prevede accrediti in bolletta che vadano a ridurne il costo. A beneficiare di questa agevolazione saranno più di 3 milioni di famiglie.

Nell’ambito delle imprese invece ci sarà la proroga dello sconto per le bollette che vedrà coinvolti più di 3,5 milioni di aziende delle classi più colpite dalla pandemia come ristoranti, bar, artigiani e piccoli esercizi commerciali.

Quanto influiranno i rincari sulle famiglie italiane?

Nonostante il taglio dell’IVA che sembra ormai essere stato accordato dal Governo, le bollette luce e gas rischiano comunque di aumentare. Infatti l’imposta sul valore aggiunto grava solamente per il 10% sulla spesa energetica delle utenze domestiche. Il possibile incremento del 40% ipotizzato da Cingolani tenderebbe quindi ad essere traslato in maniera significativa sul consumatore finale. 

Ma quanto aumenteranno le bollette per le famiglie?

Prendendo i dati ISTAT sul Consumo Energetico delle famiglie, si rileva un consumo medio procapite di energia elettrica di 1.185 kWh. Questi diventano 2.298 kWh se si considera il consumo di tutto nucleo familiare. Ovviamente i dati delle diverse province italiane tendono a discostarsi da quella nazionale. Vediamo come a Trento il consumo medio pro capite sia pari a circa 800 kWh annui mentre, ad esempio, per la provincia di Olbia si ha un consumo superiore ai 1.600 kWh annui.

I rincari luce e gas potrebbero colpire in maniera differente le diverse famiglie e le diverse province italiane andando ad incidere maggiormente su nuclei familiari più numerosi. Valutando a livello monetario il possibile incremento per le famiglie italiane, questo dovrebbe essere di quasi 350 euro annui per nucleo familiare che potrebbero scendere a circa 270 euro in caso di taglio dell’IVA sulle utenze domestiche.

Come risparmiare nonostante gli aumenti gas e luce?

Sono molte le possibilità per risparmiare in bolletta nonostante gli aumenti luce e gas di questo periodo. Il risparmio per le utenze domestiche può avvenire sia modificando il comportamento nell’utilizzo di illuminazione e elettrodomestici, sia attivando delle offerte più convenienti. Qui sotto sono riportati alcuni consigli sul risparmio luce e gas.

Scegliere la giusta tariffa e le giuste fasce orarie

Si può andare contro i rincari di questo periodo scegliendo un’offerta luce e gas più conveniente che riesca a fare risparmiare rispetto ad una vecchia tariffa. Infatti il mercato libero ha portato sul mercato numerosi provider che, aumentando la competizione, hanno permesso al cliente finale di avere una maggiore scelta per risparmiare. Sul mercato libero operano centinaia di provider e l’ammontare delle offerte luce e gas sul mercato libero, ad agosto 2021, erano più di mille.

Molti Fornitori offrono prezzi bloccati a 12 e 24 mesi davvero convenienti e questa potrebbe essere l’arma vincente per riuscire a fermare gli aumenti Luce e Gas anche in futuro.

Per quanto riguarda invece le fasce orarie è fondamentale capire quando si consuma maggiormente l’energia nella propria abitazione. Nel caso in cui si utilizzi l’energia in modo costante durante tutto l’arco della giornata consigliamo una tariffa monoraria (F0) in cui il prezzo è un valore medio rispetto a quello di offerte biorarie o triorarie. 

Nel caso in cui si avesse la possibilità di concentrare il dispendio di energia nelle ore serali e durante i weekend è possibile sottoscrivere un’offerta a più fasce orarie. Solitamente infatti, in queste offerte, nelle ore serali e nei festivi l’energia ha un costo minore, permettendo di risparmiare se si utilizzando gli elettrodomestici in questi orari.

Ottimizzare riscaldamento e raffreddamento

Gestire la temperatura di casa non è facile e un cattivo utilizzo del condizionamento potrebbe portare ad aumenti delle bollette superiori al 10%. In particolare suggeriamo di:

  • Avere infissi e finestre che siano in buono stato e permettano l’isolamento termico. Infatti infissi datati aumentando gli sprechi. Se non si ha la possibilità di acquistare infissi nuovi basta semplicemente cambiare regolarmente le guarnizioni alle finestre in modo da ridurre inutili dispersioni di calore e ottimizzando i consumi.
  • È importante mantenere caldaia e termosifoni perfettamente funzionanti. Per fare ciò bisogna capire come pulirli e controllarli regolarmente, facendo attenzione a non coprirli con abiti o altri indumenti. Se non si è in grado di compiere le operazioni di manutenzione da soli è importante affidarsi ad un tecnico specializzato che possa allungare la vita di termosifoni e caldaie.
  • Corretta regolazione del termostato: il termostato non andrebbe mai installato ad una temperatura superiore ai 20°C. Infatti. oltre questa soglia, si avrebbe un aumento dei consumi che andrebbe ad impattare sulle spese.

Utilizzare al meglio gli elettrodomestici:

Per risparmiare nell’utilizzo degli elettrodomestici consigliamo principalmente due modalità di abbattimento dei costi. Da un lato è importante avere degli elettrodomestici di classe energetica elevata. Questo è importante specialmente per gli elettrodomestici ad uso frequente come il frigorifero o lo scaldabagno che sono sempre attaccati alla corrente. In questo modo il risparmio in bolletta potrebbe arrivare anche a 30-50 euro all’anno per elettrodomestico. 

Un altro modo per risparmiare sul consumo dei propri elettrodomestici è di limitarne l’utilizzo. Questo è possibile per gli elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie che non devono mai essere utilizzate parzialmente vuote. L’utilizzo di elettrodomestici a pieno carico e nelle ore serali, con un’offerta multioraria, potrebbe permettere a fine anno un risparmio anche di 100 di euro.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/energia-rincari-estate/