Liste di attesa lunghe mesi nel settore della Sanità, che in alcuni casi arrivano quasi ad un anno di attesa. Cosa fare per migliorare la situazione?

Se ne é discusso durante una riunione dell’Aiop, l’associazione italiana operatori sanitari privati, che in Piemonte raggruppa 39 strutture, riunita al Castello di Verduno (CN) per l’assemblea degli imprenditori associati. Presente il presidente della Regione Alberto Cirio che ha ringraziato la sanità privata per il prezioso supporto dato durante il Civid e anche per le vaccinazioni con molti hub.


Presente ovviamente anche il presidente regionale dell’Aiop, Giancarlo Perla che é sempre più convinto che sia necessario integrare la Sanità pubblica con quella privata affinché i pazienti si possano appoggiare all’uno o all’altro indifferentemente e quindi recuperare l’attività ordinaria abbattendo le liste di attesa.

Una sfida che anche secondo Cirio é da vincere.

«Vogliamo affrontare la ripresa con coraggio e determinazione come abbiamo fatto con la sfida del Covid – ha dichiarato Giancarlo Perla, presidente di AIOP Piemonte – e recuperare i mesi e le prestazioni rimaste senza risposta. Migliaia di persone hanno atteso e stanno ancora attendendo prestazioni in alcuni casi salvavita o comunque fondamentali per la qualità della vita Per tornare alla normalità dobbiamo integrarci con il sistema sanitario pubblico e riuscire insieme ad azzerare in un anno le liste di attesa. Questa è la sfida che vogliamo cogliere. Siamo una risorsa del sistema e uno strumento per uscire insieme da questo periodo difficile».

Secondo quanto emerso dall’incontro la sanità privata è un modello organizzativo che funziona, incide per l’8% sul bilancio della Regione e eroga prestazioni all’incirca del 20%.