Bel gesto del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona che ha deliberato di stanziare una somma destinata all’acquisto di un testo fondamentale della storia cittadina, ossia gli Statuta ciuitatis Derthonae, stampati a Mediolani: apud Valerium & Hieronymum fratres Metios, nel 1573, destinando il corposo in-folio alla conservazione presso la Biblioteca del Seminario Vescovile della Città.

Il testo degli Statuta, fu  pubblicato nella seconda metà del XVI secolo e riportava le disposizioni che regolavano la vita della città e delle località ad esse soggette fin nei minimi particolari, con particolari attenzioni agli aspetti della vita materiale, ai commerci, ai generi alimentari, agli usi e costumi della popolazione. La minuzia delle leggi fa sì che emergano dal testo le notizie più sorprendenti su come si presentava il nostro territorio durante quei secoli.


Il grosso volume degli Statuta, 336 carte più 48, fu stampato a Milano, presso i fratelli Valerio e Gerolamo Meda, figli ed eredi di Vincenzo, originario di Metz sulla Mosella. La ditta fu attiva tra gli anni Trenta e Settanta del Cinquecento, ed è probabile ma non sicuro che abbia proseguito l’attività fin nel Seicento inoltrato con un Giacomo Maria Meda e i suoi successori.

Valerio e Gerolamo ebbero il periodo più fruttuoso tra il 1550 e il 1578, quando stamparono testi religiosi e giuridici, molti poemi cavallereschi del ciclo dei Reali di Francia.

Particolarità della copia donata dalla Fondazione di Tortona è la presenza nel testo del frontespizio che riporta lo stemma con il leone rampante e la rosa inserito in una cornice ornata di ottima incisione.

Aggiunto solo alla fine della pubblicazione dei fascicoli, le copie dotate dello stemma di apertura sono relativamente rare. Nelle biblioteche italiane sono conservate quattordici copie degli Statuti tortonesi, altri esemplari si trovano in collezioni private.

Sugli Statuti sono presenti alcuni studi. I più importanti sono quelli di Aldo Berruti del 1959, Gli statuti tortonesi e le 21 famiglie nobili che dettero i giuristi per la loro stesura: 1327-1345, in Iulia Dertona; e Ettore Dezza  Gli statuti di Tortona in Studia et documenta historiae et iuris, 1977, edito della Pontificia Università Lateranense

Ricordiamo anche la tesi di laurea presentata nel 1961 al professor Giulio Vismara, presso la facoltà di Giurisprudenza di Pavia dalla compianta Graziella Arlandi.

Il prezioso testo, consegnato dal Presidente della Fondazione al nostro Vescovo padre Vittorio Viola lo scorso 1° luglio, andrà ad incrementare il significativo patrimonio della Biblioteca Vescovile.

Da parte della Fondazione C.R. Tortona un ulteriore gesto di attenzione alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico della comunità tortonese.