Giornata movimentata a Casale Monferrato dove gli operatori del Commissariato di P.S. sono dovuti intervenire lungo il percorso sterrato pedonale, tra Viale Lungo Po e Via XX Settembre per alcune persone moleste. La prima segnalazione indicava un uomo che con una bottiglia rotta minacciava i passanti.

Questo è uno dei tanti esempi in cui la Polizia di Stato deve operare garantendo la sicurezza delle persone e anche la propria con la serenità, la consapevolezza e l’autorevolezza che il ruolo impone.


Al loro arrivo gli operatori non trovavano riscontro alla segnalazione, ma si imbattevano in un uomo con una bottiglia in mano integra e in stato di agitazione. Il nervosismo era causato, secondo le sue dichiarazioni, da una discussione con la fidanzata e con due passanti che si erano intromessi. Appreso quanto necessario sui fatti occorsi e verificato che non vi erano più necessità d’intervento la Volante si allontanava.

Poco dopo però, giungeva una seconda segnalazione, riguardante una ragazza era vittima di violenze che si trovava nella vicina via XX settembre. Sul posto gli agenti del Commissariato di P.S. trovavano a terra il soggetto di prima, bloccato da un ragazzo e da una ragazza, mentre una quarta persona, la fidanzata dell’uomo, a terra, seduta a distanza in lacrime.

La situazione già particolare, era resa complicata dall’atteggiamento del ragazzo e della ragazza che bloccavano il soggetto del primo intervento. I due, infatti, iniziavano a inveire contro gli operatori con frasi minacciose, ingiuriose e a nulla serviva l’atteggiamento empatico quanto risoluto degli agenti. Successivamente si accertava che i quattro avevano trascorso qualche ora abusando di sostanze alcoliche che aveva abbassato loro i freni inibitori dando vita ai comportamenti appena descritti.

L’uomo e la donna che avevano minacciato e ingiuriato (oltraggiato per il codice penale), gli operatori, non desistevano nel loro comportamento e venivano così segnalati all’A.G. per i reati di minaccia, violenza e oltraggio a P.U..

Per definire meglio il quadro della situazione, la ragazza denunciata all’A.G. ha altresì tentato di sputare verso i poliziotti non raggiungendoli, rifacendosi però con l’autovettura di servizio, l’uomo invece tentava di usare violenza nei confronti degli agenti, fatto che ha costretto l’uso della forza per contenere la veemenza aggressiva.

Pur nella difficoltà del contesto gli operatori comunque ricostruivano anche il litigio di coppia da cui era scaturita l’antipatica situazione di cui sopra, non verificando situazioni di rilevanza penale.

Episodi isolati che non rappresentano il cordiale e collaborativo rapporto tra la cittadinanza casalese e la Polizia presente sul territorio, ma che fanno tenere alta l’attenzione sul tema sicurezza urbana.