Colpo di scena nel corso della commissione Bilancio tenutasi a Novi: l’Assessore al Bilancio Maurizio Delfino infatti, a un certo punto, ha affermato che in una situazione già difficile come quella attuale del Consorzio intercomunale trasporti si è innestata una ulteriore difficoltà dovuta a un creditore che ha chiesto il fallimento della partecipata.

L’Assessore Maurizio Delfino aveva iniziato il suo intervento illustrando una variazione di bilancio che riguarda la cifra di 151.000 euro da destinare per ripianare, con un fondo di bilancio avanzato precedentemente, le perdite del Consorzio intercomunale trasporti e in conseguenza delle decisioni dell’assemblea dei soci tenutasi il 7 maggio e di quanto stabilito in consiglio comunale.


La discussione sul Cit è stata iniziata da Lucia Zippo, capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, la quale ha chiesto una informazione sulla situazione in merito all’indizione del bando pubblico con il quale procedere alla vendita dell’85% della partecipata a un socio privato..

Maurizio Delfino ha risposto che l’ufficio sta procedendo alla stesura del bando a evidenza pubblica per indire la gara e per definire un cronoprogramma per pubblicare l’avviso e inviare le lettere invito alle aziende. Specificando che il primo oggetto riguarda la ricerca di un socio che apporti capitali e per il secondo che abbia le competenze necessarie per acquistare l’85% della partecipata.

L’assessore al Bilancio a questo punto ha parlato di difficoltà ulteriori in merito alla situazione del Cit e sulle quali il consigliere comunale Simone Tedeschi  ha chiesto informazioni.  E Maurizio Delfino ha rivelato come questo ulteriore elemento sia costituito dalla richiesta di un fallimento della partecipata da parte di un creditore che ha presentato una fattura “peraltro contestata”. “Siamo quindi a indire una gara-ha affermato l’assessore al Bilancio-mentre un creditore ha presentato richiesta di fallimento. Creditore che non sappiamo, in questo momento, se ha davvero titolo ad avanzare il proprio credito. Sono difficoltà che si vanno a sommare in un contesto già difficile e che ha tempi ristretti per la sua realizzazione. Ma stiamo procedendo lungo la strada designata dal consiglio comunale con la parte amministrativa.” Aggiungendo che il creditore non ha avuto riconoscimento dalla partecipata di quanto da lui richiesto.

Informazioni sul bando di gara e  in merito a contatti con l’istituto di credito sulla escussione della fideiussione per Movicentro richieste da Simone Tedeschi.

L’assessore al Bilancio ha affermato che per quanto riguarda il parcheggio di Movicentro, il parcheggio sotterraneo in piazza Falcone e Borsellino, verrà richiesta una proroga a Rete ferroviaria italiana in merito alla durata della concessione in quanto un privato  deve avere un tempo maggiore di quello attualmente previsto per l’ammortamento.  Ribadendo che la gara si basa sulla vendita delle quote del Cit e  sull’affidamento del trasporto pubblico locale mentre i parcheggi verranno scissi successivamente dalla partecipata. “Ma sarà una scissione-ha tenuto a precisare Maurizio Delfino-e non la costituzione di una nuova società. Il capitolato di gara sarà  essenzialmente sul trasporto.”

Aggiungendo che l’approvazione del bilancio del Consorzio intercomunale trasporti del 2020 dovrebbe avere luogo entro il mese di giugno e che il funzionario dell’istituto di credito che segue la pratica del mutuo per Movicentro, consultato, ha affermato che esistono tre possibilità. La prima una richiesta di escussione immediata del mutuo, la seconda di un suo accollo da parte del Comune e la terza una continuazione in base agli accordi stipulati. Con la precisazione, da parte dello stesso funzionario dell’istituto di credito, che delle tre strade prospettate quella meno probabile è l’escussione immediata del mutuo. Ma rilevando che comunque deve esserci una richiesta da parte del Comune per fornire una risposta.

Maurizio Delfino successivamente ha precisato che la richiesta di fallimento del Consorzio intercomunale trasporti è giunta dal Tribunale di Alessandria su domanda da parte di un creditore sul conto del quale peraltro non ha saputo dare informazioni. “Credo che sia un professionista”, ha però aggiunto. Rivelando che il Tribunale di Alessandria ha indetto una udienza per il 29 giugno dove l’amministrazione comunale farà presente che si è provveduto alla ricostituzione del capitale sociale della partecipata, che c’è una gara in corso ed esistono manifestazioni di interesse,  con un bilancio che verrà approvato nel mese di giugno e che quindi non sussistono le condizioni di un fallimento. Precisando che non c’è una vera e propria richiesta di fallimento ma di verifica se sussistono le condizioni per il fallimento.

L’Assessore Maurizio Delfino ha quindi illustrato il prelievo dal fondo di riserva di circa ottomila euro per il noleggio di una attrezzatura che  ponga le salme nelle tombe. Questo perchè non è più utilizzabile il montaferetri.

Successivamente nella commissione consiliare al Bilancio si è parlato della convenzione con la Provincia per la funzione di stazione unica appaltante. Una funzione della quale è stata sottolineata la necessità dovendo affrontare nei prossimi mesi numerose gare di appalto. Sottolineando che il Comune sta gestendo in proprio il servizio di progettazione per adeguamento sismico ed efficientamento energetico per tre scuole per complessivi 619.000 euro. “Ma la Provincia ha competenze maggiori ed è più sicura da un punto di vista tecnico.”

In precedenza l’Assessore Maurizio Delfino aveva affermato l’impegno dell’amministrazione comunale, per quanto riguarda le erogazioni dei fondi Covid,  di rispettare la norma e le indicazioni ministeriali, cercando  di individuare quelle che sono le esigenze della collettività. Citando, a esempio, fra i criteri l’assegnazione di contributi alle imprese in base ai giorni di chiusura e ai cali di fatturato, alle famiglie in difficoltà,  a spese per piccole attrezzature soprattutto per igienizzazione e a piccole manutenzioni segnatamente di aule scolastiche e di palestre.

Rilevando che nel 2020, a causa della emergenza sanitaria del Coronavirus, il Comune di Novi aveva ottenuto complessivamente 2.700.000 euro, dei quali non sono stati utilizzati 1.186.000 euro. Una parte dell’avanzo, 550.000 euro, sono stati già impiegati per quanto riguarda il sociale e i trasferimenti al Consorzio servizi alla persona. “Ne rimangono-ha aggiunto Maurizio Delfino-circa 600.000 per i quali dobbiamo ancora individuare la tipologia di spesa e il sindaco ci ha dato già indicazioni in merito. Ma al riguardo vorremmo fare una variazione di bilancio non di giunta ma di consiglio comunale in modo da coinvolgere tutti i consiglieri comunali nel decidere su come distribuirli”.

Stefano Moro, consigliere comunale dei Democratici per Novi e presidente della commissione Bilancio, ha fatto presente l’esigenza di stanziare contributi a favore dei giovani, le cui famiglie versano in disagiate condizioni economiche a causa della pandemia, al fine di permettere loro di iscriversi a società sportive o culturali. Trovando la condivisione da parte dell’Assessore allo Sport e alla Cultura Andrea Sisti.

Maurizio Priano